
La polemica tra Bruno Vespa e Jannik Sinner non accenna a placarsi. Dopo il primo commento critico sulla rinuncia del tennista altoatesino alla Coppa Davis, il giornalista è tornato sull’argomento con un nuovo post su X, in cui aggiunge ulteriori motivi per cui, secondo lui, il numero 2 del mondo avrebbe dimostrato “disaffezione” verso l’Italia.
“Ha rinunciato alle Olimpiadi e al Quirinale”
Nel suo messaggio, Vespa scrive: “Nell’elencare le ragioni di disaffezione di Sinner nei confronti dell’Italia, oltre alla residenza a Montecarlo e al rifiuto di giocare quest’anno in Davis, dimenticavo la rinuncia alle Olimpiadi e soprattutto il rifiuto di incontrare il capo dello Stato. Serve altro?”. Un’accusa diretta che riaccende il dibattito sui rapporti tra Sinner e le istituzioni italiane. Il giornalista fa riferimento al 2024, anno in cui il tennista non ha partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi a causa di una tonsillite, che lo aveva costretto a rinunciare anche ad altri impegni sportivi.
Nonostante l’assenza forzata, Sinner aveva recuperato la condizione fisica in tempo per vincere il suo primo US Open, un traguardo storico per il tennis italiano. Tuttavia, a inizio 2025, il campione non aveva preso parte all’incontro organizzato al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva voluto celebrare gli straordinari successi del tennis azzurro.
Le critiche dopo la rinuncia alla Davis
Il nuovo caso mediatico è esploso dopo che Sinner ha ufficializzato la decisione di non partecipare alle Final Eight di Coppa Davis, previste a Bologna dal 18 al 23 novembre. Una scelta che ha diviso tifosi e commentatori: da una parte chi lo difende, sottolineando i suoi impegni internazionali e la necessità di recuperare energie, dall’altra chi, come Vespa, vede nella sua decisione un segnale di distacco dal Paese.
Durante la conferenza stampa all’Atp di Vienna, dove ha esordito battendo Daniel Altmaier, Sinner ha tagliato corto sull’argomento: “Accetto tutte le critiche, ma ho già detto tutto su questo tema e non ho nulla da aggiungere”, ha dichiarato con il suo consueto aplomb.
Il 2025 di Sinner, secondo il suo staff, sarà concentrato sulla gestione fisica e sulla preparazione per difendere il titolo agli Australian Open del 2026. Tuttavia, la polemica in Italia sembra tutt’altro che chiusa, e l’ombra del dibattito tra sport, patria e impegni personali continua ad accompagnare il campione azzurro.


