
Un nuovo incidente al confine tra Israele e Libano ha riacceso la tensione nel sud del Paese. Questo pomeriggio un drone israeliano si è avvicinato a una pattuglia Unifil in azione nei pressi di Kfar Kila, sganciando una granata. Pochi istanti dopo, un carro armato israeliano ha aperto il fuoco contro le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite. Secondo quanto riferito dalla missione, non ci sono stati feriti né danni ai mezzi dell’Unifil.
Nuovo episodio dopo un precedente attacco
L’episodio, spiega la forza Onu in una nota ufficiale, fa seguito a un attacco analogo avvenuto nella stessa località, quando un drone israeliano aveva sorvolato la pattuglia “in modo aggressivo”. Anche in quell’occasione le forze di peacekeeping avevano adottato contromisure difensive per neutralizzare il velivolo.
Secondo Unifil, le azioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) costituiscono una violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e della sovranità del Libano, oltre a dimostrare “disprezzo per la sicurezza delle forze di peacekeeping impegnate nelle missioni affidate nel Libano meridionale”.
Cresce la tensione nel sud del Libano
Il nuovo episodio si inserisce in un contesto di forte instabilità lungo la linea blu, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli scontri tra Israele e Hezbollah, con raid, lanci di razzi e operazioni di droni. La missione Unifil, presente in Libano dal 1978 e rafforzata dopo la guerra del 2006, ha più volte chiesto alle parti di evitare escalation e rispettare i confini stabiliti dalle risoluzioni internazionali.
Mentre a Gaza il governo israeliano ribadisce il suo veto a qualunque imposizione esterna sulla gestione delle operazioni militari, in Libano la tensione si sposta sempre più vicino a un possibile punto di rottura.


