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“L’amante di Chiara Poggi…”. Garlasco, la rivelazione sulla vita privata cambia la storia del caso

Pubblicato: 26/10/2025 09:47

Carlo Taormina torna a far parlare di sé con un post infuocato che riaccende i riflettori sul delitto di Garlasco. L’avvocato romano, noto per le sue posizioni controcorrente, ha pubblicato su Facebook un lungo messaggio in cui lancia accuse pesanti e previsioni clamorose sull’inchiesta che da anni divide l’opinione pubblica.

Nel suo intervento, Taormina si rivolge direttamente ad Andrea Sempio — oggi indagato nel nuovo filone d’indagine — invitandolo a presentarsi spontaneamente in Procura: «Qualcuno dica a Sempio di andare in Procura coi suoi ottimi avvocati a rendere interrogatorio». Poi aggiunge, in modo ancora più diretto: «Stanno per arrestarlo perché questi magistrati stanno dentro a tunnel per le condotte investigative patologiche che hanno compiuto e stanno compiendo».

Un post che infiamma il caso Garlasco

Le parole dell’avvocato non passano inosservate. Il tono, al tempo stesso polemico e provocatorio, sembra riaprire vecchie ferite di un caso giudiziario che, dal 2007, non ha mai smesso di far discutere. Nello stesso post, Taormina attacca duramente la magistratura, accusandola di aver «annunciato colpi di teatro in continuazione rivelatisi ogni volta delle autentiche patacche». Secondo lui, questa nuova fase d’indagine non sarebbe altro che un modo per «accontentare la parte sanguinaria dell’opinione pubblica» e per coprire «folli operazioni investigative».

Un affondo deciso, che riporta Taormina al centro della scena mediatica, in perfetta continuità con la sua storia di avvocato controcorrente e spesso protagonista di dibattiti infuocati.

Carlo Taormina durante una conferenza stampa

Accuse dirette e nuove ipotesi

Nella seconda parte del suo messaggio, l’avvocato rincara la dose. Sempre rivolgendosi a Sempio, scrive: «dire il vero» e spiegare «che si è fatto un falso alibi perché non ne poteva più di stare sotto processo da innocente e non da assassino». Poi aggiunge un passaggio ancora più delicato: Sempio, sostiene Taormina, avrebbe «corrotto Venditti o ha dato i soldi agli avvocati che gli hanno fatto credere che li dovevano dare a Venditti». Parole che suonano come un misto di accusa e provocazione, e che inevitabilmente alimentano il dibattito pubblico.

Da anni, infatti, Taormina sostiene una sua personale versione dei fatti: «Sempio era sul luogo del delitto insieme a Stasi, ma non ha ucciso Chiara Poggi». Una teoria che continua a dividere, ma che l’avvocato difende con tenacia.

Andrea Sempio e Alberto Stasi, immagini di repertorio

Una versione alternativa del delitto

Nel prosieguo del post, Taormina si spinge oltre, delineando una ricostruzione alternativa dei fatti. Secondo lui, Sempio dovrebbe raccontare «che quella mattina stava a casa con Chiara e Stasi, ha fatto irruzione perché sapeva del tradimento di Chiara e quindi, intenzionalmente, andò lì ed esplosero la rabbia e la gelosia che gli fecero assassinare Chiara davanti a Sempio o appena Sempio se ne uscì».

Una versione che si discosta da quanto lo stesso legale aveva sostenuto in passato, ma che conferma il suo approccio critico nei confronti delle indagini e della Procura di Pavia.

Chiara Poggi, la giovane vittima del delitto di Garlasco

Un finale enigmatico e provocatorio

Il post si chiude con una frase dal tono ironico e criptico: «Faccia presto, Sempio, perché altrimenti la prossima settimana non la finisce in libertà. A proposito, si tratta di un mio sogno lovatiano. O no?». Un riferimento misterioso — forse a uno dei legali del caso — che lascia aperte interpretazioni e aggiunge un tocco di ambiguità al messaggio.

Le dichiarazioni di Taormina hanno riacceso un clima di tensione attorno al caso Garlasco, mentre la nuova inchiesta della Procura prosegue tra analisi e accertamenti. Resta da capire se le sue parole troveranno un riscontro concreto, ma una cosa è certa: l’avvocato è riuscito ancora una volta a catalizzare l’attenzione su una delle vicende giudiziarie più discusse degli ultimi vent’anni.

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Ultimo Aggiornamento: 26/10/2025 11:21

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