
Una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata nella notte dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’area dei Campi Flegrei, riportando la paura tra i residenti di Pozzuoli, Bacoli e Napoli ovest. Il terremoto è avvenuto alle 00:51, con ipocentro a 2 chilometri di profondità, e ha provocato un boato avvertito nitidamente in gran parte dell’area flegrea.
Molte persone sono scese in strada, impaurite dal tremore secco e improvviso. “Un colpo fortissimo, poi la casa ha tremato per qualche secondo”, scrivono in tanti sui social. La Protezione civile e il Comune di Pozzuoli hanno immediatamente avviato le verifiche, ma al momento non risultano danni a persone o cose. Gli esperti sottolineano che l’evento rientra nella normale attività del bradisismo, anche se l’aumento della frequenza e dell’intensità delle scosse sta alimentando un clima di crescente preoccupazione.
Scossa più forte in Irpinia poche ore prima
Solo poche ore prima, nella serata di sabato, una forte scossa di magnitudo 4.0 era stata registrata in Irpinia, con epicentro tra Montefredane e Grottolella, in provincia di Avellino. Il sisma, avvenuto alle 21:49, è stato avvertito distintamente in gran parte della Campania, fino a Napoli e Salerno, con gente in strada e centinaia di chiamate ai vigili del fuoco.
La profondità, stimata in circa 14 chilometri, ha limitato gli effetti in superficie, ma la paura è stata grande. Nessun danno significativo è stato segnalato, ma la memoria del devastante terremoto del 1980 resta viva tra gli abitanti. Molti, sui social, hanno raccontato di aver rivissuto per qualche istante quella tragedia che sconvolse l’Irpinia e l’Italia intera.


