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Schlein attacca Meloni da Fazio: “A rischio libertà di stampa e indipendenza dei giudici”

Pubblicato: 26/10/2025 23:28

Nel salotto di Fabio Fazio, Elly Schlein ha riproposto il suo consueto repertorio contro il governo, denunciando ancora una volta presunti pericoli per la libertà di stampa, l’indipendenza della magistratura e i “rischi per la democrazia” sotto l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. La segretaria del Pd ha parlato di un Paese “dove l’estrema destra dimostra tanta insofferenza verso i limiti della democrazia”, collegando il tutto al recente caso dell’attentato contro Sigfrido Ranucci e alle tensioni mediatiche tra governo e opposizione.

Schlein ha ribadito di non aver mai accusato il governo di essere “mandante” dell’attacco a Ranucci, ma ha insistito sul fatto che “dove governa l’estrema destra la libertà di stampa si indebolisce”. E ha poi affondato: “Non si è mai vista una premier che passa il tempo ad attaccare opposizione, sindacalisti, giornalisti e giudici invece di governare e occuparsi di liste d’attesa e salari”.

Attacco alla Rai e alle riforme

Nel corso dell’intervista, la leader dem ha puntato il dito contro la gestione della Rai, accusando la maggioranza di aver “privato il servizio pubblico della sua indipendenza”. Rivolgendosi a Fazio, ha ironizzato: “Io ho davanti la testimonianza vivente di ciò che hanno fatto al servizio pubblico”. Il conduttore ha replicato: “Non parliamo dei presenti”, ma Schlein ha insistito: “Tanti mi hanno criticato per non aver partecipato all’elezione del nuovo cda della Rai, ma noi siamo coerenti con l’idea di una riforma che renda la Rai indipendente dalla politica e dai partiti”.

Poco dopo ha rincarato la dose contro la premier e il governo, parlando di “silenzi a giorni alterni” sulla violenza politica e accusando la destra di non condannare con la stessa fermezza gli episodi che coinvolgono militanti dell’estrema destra. In realtà, la stessa Meloni aveva già definito “folle e inaccettabile” l’aggressione a un autista negli Stati Uniti, episodio richiamato dalla Schlein per denunciare presunte ipocrisie.

“La riforma del premierato accentra il potere”

La segretaria del Pd ha poi colpito le riforme del governo, dal premierato al decreto sicurezza fino al provvedimento sull’università: “Vogliono accentrare il potere nelle mani di chi governa, nominare membri nei singoli atenei, dividere il Csm e rendere i giudici meno indipendenti. Questa destra vuole sostituire il diritto con la legge del più forte”.

Infine, parlando del suo partito, la Schlein ha ricordato i risultati ottenuti alle Europee (“Quando sono arrivata il Pd era al 14%, ora è al 24%”) e ha respinto le critiche sulla linea troppo a sinistra, rivendicando le battaglie su salario minimo, scuola e sanità pubblica. Quanto al “campo largo”, ha ribadito l’intenzione di costruire con Giuseppe Conte “una coalizione progressista basata su un programma condiviso, non contro Meloni ma per il Paese”.

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