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“Aggredito da due immigrati…un cazzotto mostruoso!”. La rivelazione shock di Feltri in diretta

Pubblicato: 27/10/2025 09:18
Feltri aggredito due immigrati

Un racconto shock, quello di Vittorio Feltri, che nel corso dell’ultima puntata di Fuori dal coro, il programma condotto da Mario Giordano su Rete 4, ha rivelato di essere stato vittima di un tentativo di aggressione avvenuto poche settimane fa. Il direttore editoriale di Libero ha parlato senza filtri, descrivendo con il suo consueto tono diretto e asciutto un episodio che, come lui stesso ha sottolineato, “non dovrebbe mai accadere in pieno giorno”.
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Il racconto di Vittorio Feltri in diretta televisiva

Con voce ferma e uno sguardo che tradiva un misto di sorpresa e rabbia, Feltri ha raccontato così l’accaduto: “Mi è capitato 20 o 30 giorni fa al massimo. Sono uscito di casa mia, io ho la scorta per fortuna, mi sono di fronte due individui che avevano già la faccia da delinquenti, uno dei quali ha cercato di spruzzarmi in faccia un liquido”. Le parole del giornalista hanno subito catturato l’attenzione dello studio e del pubblico, rievocando la scena di un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

Feltri ha poi aggiunto i dettagli della sua reazione, spiegando come si sia difeso istintivamente: “Siccome io non ho un bel carattere, ho reagito e gli sferrato un cazzotto mostruoso. Col sinistro, perché nel destro avevo il bastone. L’ho beccato in pieno, l’ho fatto barcollare, nel frattempo ho raggiunto la macchina e i carabinieri mi hanno portato via”. Il giornalista, non nuovo a raccontare con schiettezza episodi personali, ha così delineato una scena concitata, fatta di attimi di tensione e di un istinto di sopravvivenza che ha prevalso sulla paura.

Il tentativo di aggressione e la scorta

Dalle parole di Vittorio Feltri emerge la consapevolezza di quanto la presenza della scorta sia stata fondamentale per evitare conseguenze peggiori. L’episodio, accaduto secondo il suo racconto a non più di un mese di distanza, solleva interrogativi sulla sicurezza personale di figure pubbliche spesso oggetto di minacce o gesti ostili. “Ma vi sembra una cosa normale che accadano queste cose in pieno giorno?”, ha domandato retoricamente il direttore durante l’intervento, sottolineando la gravità di quanto vissuto.

Le sue parole hanno generato un momento di silenzio in studio, subito seguito da commenti e riflessioni sul tema della sicurezza nelle città italiane. L’aggressione, infatti, non sembra essere un caso isolato, ma si inserisce in un quadro di crescente preoccupazione per episodi simili ai danni di giornalisti, politici e personaggi noti.

L’episodio e la riflessione sulla sicurezza

L’intervento di Feltri ha riportato al centro dell’attenzione il tema della tutela delle figure pubbliche e dell’importanza della presenza delle forze dell’ordine. L’immagine di un uomo di ottant’anni che reagisce a un’aggressione in strada, difendendosi con il pugno sinistro mentre tiene il bastone nell’altra mano, è diventata rapidamente simbolo di una vulnerabilità collettiva.

Nel suo racconto, Feltri ha voluto evidenziare non solo la violenza dell’episodio, ma anche l’assurdità che situazioni del genere possano verificarsi in pieno giorno, in aree urbane dove la presenza di cittadini e mezzi di sicurezza dovrebbe essere una garanzia. Il suo tono, più che di vittimismo, è apparso di sfida: un richiamo diretto alle istituzioni affinché simili episodi non vengano sottovalutati.

Le reazioni e il dibattito dopo la puntata

Dopo la messa in onda, il racconto di Vittorio Feltri ha generato numerose reazioni. Sui social network molti utenti hanno espresso solidarietà al giornalista, lodandone il sangue freddo e la prontezza di riflessi. Altri, invece, hanno chiesto chiarezza sull’accaduto, domandandosi se siano in corso accertamenti da parte delle autorità per individuare i due aggressori.

La rivelazione in diretta, d’altra parte, ha mostrato ancora una volta la volontà di Feltri di non tacere di fronte a ciò che ritiene ingiusto o pericoloso. A Fuori dal coro, dove spesso trova spazio per affrontare temi scomodi, il giornalista ha trasformato un episodio personale in una denuncia pubblica sullo stato della sicurezza urbana.

Un messaggio di coraggio e indignazione

Mi è capitato 20 o 30 giorni fa al massimo” — ha ribadito più volte Feltri, quasi a voler rimarcare che ciò che ha vissuto non è un ricordo lontano ma un fatto recente, reale, che potrebbe accadere a chiunque. Il suo racconto non è soltanto una cronaca di un’aggressione, ma anche un grido d’allarme su un clima di crescente insicurezza.

La sua domanda finale — “Ma vi sembra una cosa normale che accadano queste cose in pieno giorno?” — resta sospesa come una provocazione, diretta non solo al pubblico televisivo, ma anche alle istituzioni. Il giornalista, fedele al suo stile, ha ancora una volta unito il linguaggio diretto alla forza del racconto, trasformando un episodio personale in un tema di discussione nazionale.

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