
Le strade erano piene di vita, il cielo autunnale appena velato da qualche nuvola e l’aria ancora tiepida, di quella temperatura che invita a passeggiare senza fretta. Era una domenica pomeriggio come tante, fatta di chiacchiere leggere, voci di bambini e del rumore dei passi che si confondeva con il suono delle campane lontane. In un angolo del centro cittadino, le persone si muovevano tranquille, ignare che, di lì a poco, la quiete sarebbe stata rotta da un urlo improvviso, da un gesto violento e inatteso.
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Nessuno avrebbe potuto immaginare che dietro due figure apparentemente comuni, due ragazze poco più che ventenni, si nascondesse una tensione capace di esplodere con tanta forza. Un diverbio, forse nato da parole dette male o da rancori mai sopiti, è bastato a trasformare un pomeriggio qualsiasi in una scena di panico. Quando la folla ha capito cosa stava accadendo, era già troppo tardi: un corpo a terra, un’arma insanguinata, e l’incredulità negli occhi di chi aveva assistito a quei secondi di follia.
Lite nel centro storico di Genova: giovane incinta ferita con una coltellata
È in piazza Santa Fede, nel cuore del centro storico di Genova, che la scena si è concretizzata in tutta la sua drammaticità. Una giovane di 22 anni, in gravidanza, è stata ferita all’addome da una sua coetanea al culmine di una violenta lite scoppiata nel pomeriggio. L’episodio ha gettato nel caos una zona solitamente animata da turisti e residenti, trasformando una tranquilla giornata di fine ottobre in un pomeriggio di paura.

Immediato l’intervento del 118: la ragazza, in evidente stato di shock, è stata soccorsa sul posto e trasferita d’urgenza all’ospedale Galliera. I medici, dopo le prime valutazioni, hanno confermato che non è in pericolo di vita e che anche il feto non ha riportato conseguenze. Sul luogo dell’aggressione sono intervenute diverse volanti della Polizia, che hanno cinturato la zona per consentire i rilievi e raccogliere le testimonianze dei presenti.
L’aggressione e la dinamica ancora da chiarire
Secondo una prima ricostruzione, le due ragazze si conoscevano già e tra loro esisteva un precedente rapporto personale. Il confronto verbale, iniziato per motivi ancora al vaglio degli investigatori, sarebbe presto degenerato: una delle due avrebbe estratto un coltello e colpito l’altra con un solo fendente. Un gesto rapido e violento, scaturito da una tensione accumulata e sfociata in un atto improvviso, che ha lasciato sotto shock chiunque si trovasse nei pressi della piazza.
La presunta aggressora è stata subito identificata dagli agenti della Questura di Genova. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando testimoni per ricostruire in dettaglio i minuti precedenti all’aggressione. Non si esclude che alla base della lite possano esserci motivi personali o rancori legati a conoscenze comuni.

Il quartiere sotto shock e le indagini in corso
La notizia dell’aggressione si è diffusa rapidamente tra i residenti del quartiere, gettando un’ombra di inquietudine su una delle aree più caratteristiche del capoluogo ligure. La ferita, fortunatamente non letale, ha riportato l’attenzione sulla sicurezza nel centro storico di Genova, dove episodi di violenza giovanile stanno diventando sempre più frequenti.
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo sull’accaduto, ipotizzando il reato di lesioni aggravate. La giovane ferita resta sotto osservazione all’ospedale Galliera, mentre gli inquirenti lavorano per definire i contorni di un episodio che ha sconvolto la comunità.
Un dramma che interroga la città
Dietro l’aggressione di piazza Santa Fede si nasconde la fragilità di rapporti giovani, spesso segnati da impulsi incontrollati e conflitti irrisolti. Un gesto che, in pochi istanti, ha messo a rischio due vite: quella della ragazza ferita e quella del bambino che porta in grembo. La violenza, ancora una volta, irrompe nella quotidianità, costringendo una città intera a fare i conti con il dolore e con la paura.


