
Un violento movimento tellurico ha scosso nelle ultime ore una vasta area dei Caraibi, provocando grande preoccupazione tra la popolazione e le autorità locali. La scossa principale, avvertita distintamente in diverse isole della regione, è stata seguita da numerose repliche che hanno contribuito ad aumentare la tensione e la paura tra gli abitanti. Per precauzione, in alcune zone costiere è stato disposto l’allontanamento temporaneo dei residenti verso aree più interne.
Le autorità hanno immediatamente attivato i piani di emergenza e di monitoraggio sismico, mentre i servizi di soccorso si sono messi in stato di allerta. Fortunatamente, al momento non risultano gravi danni a infrastrutture o vittime, ma si attendono verifiche più approfondite nelle prossime ore per valutare la reale entità delle conseguenze.
Forte scossa nei Caraibi: paura in Guadalupa
Secondo i dati diffusi dall’U.S. Geological Survey, il terremoto ha raggiunto una magnitudo di 6,5 e si è verificato al largo della costa della Guadalupa, territorio francese d’oltremare situato nel cuore dei Caraibi. L’epicentro è stato individuato a circa 160 chilometri a est dell’isola, a una profondità di 9 chilometri, intorno alle 8:30 del mattino ora locale.
Le autorità francesi hanno immediatamente diramato una allerta tsunami a titolo precauzionale, invitando i cittadini a mantenere la calma e a seguire le indicazioni dei servizi di protezione civile. Dopo la scossa principale, la terra ha continuato a tremare con diverse repliche di assestamento, alcune delle quali di intensità significativa.
Monitoraggio costante e nessuna vittima segnalata
Dalle prime informazioni raccolte dai sismologi, l’evento non avrebbe provocato danni strutturali rilevanti né feriti, ma la scossa è stata avvertita chiaramente anche nelle isole vicine, come Dominica, Martinica e Antigua. Gli esperti hanno spiegato che la posizione dell’epicentro, situato in mare aperto, avrebbe contribuito a ridurre l’impatto diretto sulle aree abitate.
Le autorità locali di Basse-Terre, capitale amministrativa dell’isola, hanno attivato i protocolli di sicurezza, predisponendo squadre di tecnici per verificare la stabilità degli edifici pubblici e delle infrastrutture strategiche. Intanto, il centro sismologico francese e l’USGS continuano a monitorare la situazione per escludere ulteriori rischi.


