
Un boato nella notte, la corsa nel buio e poi il silenzio. Sulla strada nazionale 14, in provincia di Misiones, un autobus di linea è precipitato da un ponte dopo essersi scontrato con un’auto, trasformando un normale viaggio in una delle peggiori tragedie stradali dell’anno in Argentina. L’impatto ha causato nove morti e oltre venti feriti, molti dei quali in condizioni gravi.
L’autobus, partito da Buenos Aires e diretto nel nord del Paese, trasportava una cinquantina di passeggeri. Dopo lo scontro frontale con una vettura, il mezzo ha sfondato il guardrail ed è caduto nel vuoto, schiantandosi in un piccolo corso d’acqua. Le operazioni di soccorso sono state complesse: i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere contorte, mentre i superstiti, molti dei quali feriti gravemente, venivano trasportati d’urgenza negli ospedali di Oberá e Posadas.
Dinamica ancora da chiarire
Secondo le prime ricostruzioni, l’autobus avrebbe invaso la corsia opposta in un tratto coperto da nebbia fitta, urtando frontalmente l’auto che sopraggiungeva. Il conducente di quest’ultima è tra le vittime, rimasto intrappolato nell’abitacolo. A bordo del bus sono morti otto passeggeri, tra cui tre donne e cinque uomini, mentre altri venti sono stati ricoverati con politraumi e fratture.
Le autorità locali stanno cercando di capire se l’autista del bus abbia perso il controllo per un colpo di sonno, un guasto o per la scarsa visibilità. Il tratto di strada, già teatro di altri incidenti gravi, è considerato uno dei più pericolosi della regione per l’assenza di barriere adeguate e la pendenza del ponte.
Un Paese sotto choc
La notizia ha scosso l’intera Argentina. Nelle ore successive, le immagini del mezzo distrutto e dei soccorsi tra le lamiere hanno fatto il giro dei social, suscitando cordoglio e rabbia. I parenti delle vittime si sono radunati nei pressi dell’autostazione di partenza, in attesa di notizie e dell’elenco ufficiale dei passeggeri.
Il governo provinciale ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità della compagnia di trasporto e verificare lo stato del veicolo, mentre la procura di Misiones ha disposto il sequestro dei resti dei mezzi coinvolti.
Le operazioni di riconoscimento delle vittime sono ancora in corso. Per molti, quel viaggio doveva essere solo un ritorno a casa. Invece, si è trasformato in un incubo di lamiere e silenzio, una tragedia che riapre il dibattito sulla sicurezza delle strade argentine e sulle condizioni in cui ogni giorno migliaia di persone affrontano lunghi viaggi tra le province del Paese.


