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Evelina Sgarbi a Verissimo: “Mio padre Vittorio è fragile e succube della compagna”

Pubblicato: 27/10/2025 09:00
Vittorio Sgarbi con la figlia Evelina Sgarbi

Domenica 26 ottobre, Evelina Sgarbi è tornata a parlare pubblicamente del padre Vittorio Sgarbi, ospite di Verissimo su Canale 5. Dopo il suo precedente intervento a Domenica In, la giovane ha raccontato con tono commosso le difficoltà vissute negli ultimi mesi e la profonda preoccupazione per le condizioni di salute del padre, noto critico d’arte e personaggio televisivo.

«Non so niente di mio padre. È pesante per me. Ha avuto una forte depressione, quello è stato il motivo del ricovero. Pesava 47 chili quando era in ospedale, era irriconoscibile. Da allora non l’ho più visto. Ho sempre avuto un rapporto diretto con lui», ha dichiarato Evelina, visibilmente provata.

Un’udienza decisiva per la tutela di Vittorio Sgarbi

Le parole della giovane arrivano a pochi giorni dall’udienza fissata per il 28 ottobre, in cui il tribunale deciderà se nominare per Vittorio Sgarbi un amministratore di sostegno, come richiesto dalla stessa Evelina, assistita dal legale Lorenzo Iacobbi. Una decisione che potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione della vita e della salute del critico d’arte.

Vittorio Sgarbi in un ritratto recente

«Sono rimasta scioccata da come è stata gestita la situazione»

Durante l’intervista, Evelina ha raccontato anche il difficile clima che si è creato intorno alla famiglia da quando la vicenda è diventata pubblica. «La compagna mi ha detto che non doveva uscire nulla perché era stato tradito da tanti. Ma era già sui giornali», ha spiegato. «Sono rimasta scioccata. Non mi è piaciuto il modo. Lui è sempre stato circondato da queste persone. Non è così immediato, non so neanche dov’è. E il suo cellulare non lo gestisce manco lui».

La giovane ha poi ribadito la propria volontà di fare chiarezza: «Per me non è curato come dovrebbe essere. La lettera della compagna? Se ci fosse stato il bene millantato saremmo in un’altra situazione. Quella che è stata tagliata fuori sono io».

«Non credo che stia bene, si stanno approfittando di lui»

Nella seconda parte dell’intervista, Evelina ha voluto chiarire il senso della sua richiesta legale: «L’amministratore di sostegno non è un tutore a vita. Serve solo a gestire le sue cose, è una cosa a suo favore. E non c’entra nulla né il patrimonio né il mantenimento».

Nonostante alcune foto recenti mostravano il critico apparire in ripresa, la figlia non si è detta rassicurata: «Sono state pubblicate delle immagini dove si è detto che era ringiovanito, ma non mi rassicurano per nulla. Non credo che stia bene. Penso che tutti si stiano approfittando senza pensare alla sua salute».

«Un abbraccio che sembrava una richiesta d’aiuto»

Evelina ha infine ricordato con emozione gli ultimi momenti trascorsi accanto al padre: «Da agosto 2024 l’ho iniziato a vedere deperito, diceva che non riusciva a dormire. Lo vedevo fragile. Ci siamo salutati l’ultima volta con un abbraccio che sembrava una richiesta d’aiuto. Sempre più succube della compagna. Non credevo potesse arrivare a questo punto».

Parole che lasciano trasparire una profonda sofferenza familiare e che anticipano un confronto giudiziario destinato a far discutere, mentre l’opinione pubblica segue con attenzione le condizioni di salute e la vicenda personale di Vittorio Sgarbi.

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