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Gaza, Netanyahu ordina bombardamenti immediati sulla striscia. Bombe vicino a un ospedale

Pubblicato: 28/10/2025 13:58

La fragile tregua tra Israele e Hamas è crollata questa sera, dopo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato “attacchi immediati e potenti” sulla Striscia di Gaza. L’ordine è arrivato al termine di un vertice con i vertici della sicurezza, a seguito delle accuse di violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas.

Israele accusa Hamas di inganno sui resti degli ostaggi

L’escalation è esplosa dopo che l’esercito israeliano (IDF) ha diffuso un video che, secondo le autorità, dimostrerebbe un “inganno orchestrato da Hamas”. Nel filmato si vedrebbero miliziani palestinesi inscenare il ritrovamento del corpo di un ostaggio già restituito a Israele nel dicembre 2023, simulando una nuova consegna ai rappresentanti della Croce Rossa. Tel Aviv ha definito l’episodio “un tentativo deliberato di mistificazione” e un “atto di manipolazione inaccettabile”.

A seguito di queste accuse, Hamas ha sospeso la restituzione di un’altra salma prevista per la serata, dichiarando che “Israele ha violato l’accordo di Sharm el-Sheikh”. Nella nota ufficiale, il gruppo islamista ha negato qualsiasi responsabilità negli ultimi attacchi contro le forze israeliane a Rafah, accusando invece Israele di “bombardamenti criminali” sulla Striscia.

Attacchi aerei su Gaza City e vittime civili

Secondo la Protezione civile di Gaza, almeno due persone sono rimaste uccise e quattro ferite, tra cui un bambino e un neonato, in un raid israeliano nel quartiere di al-Sabra, a sud di Gaza City. Fonti locali riportano che altri tre attacchi hanno colpito aree nei pressi dell’ospedale al-Shifa, il principale ancora operativo nel nord della città.

La reazione internazionale e il ruolo degli Stati Uniti

Fonti diplomatiche citate da Axios hanno confermato che Israele ha informato gli Stati Uniti prima di dare inizio ai nuovi raid. Washington, attraverso il vicepresidente JD Vance, ha tuttavia dichiarato che “il cessate il fuoco sta tenendo”, esprimendo la speranza che “la pace possa resistere nonostante le scaramucce”.

Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, in visita a Nouakchott, ha parlato di una “tregua debole”, aggiungendo che l’Italia continuerà a sostenere “ogni sforzo diplomatico” per una soluzione stabile.

Cisgiordania in tensione e nuovo vertice d’emergenza

Mentre la crisi si acuisce, in Cisgiordania si registrano scontri e raid israeliani in diversi villaggi del governatorato di Nablus. L’agenzia palestinese Wafa riferisce di tre giovani uccisi a Kafr Qud, vicino Jenin, e di lacrimogeni lanciati durante la raccolta delle olive, come mostrano le immagini di Rainews24.

Netanyahu ha convocato per la notte un vertice d’emergenza del governo di sicurezza, sotto la pressione della destra messianica guidata dai ministri Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, che chiedono apertamente “la distruzione definitiva di Hamas”.

La crisi, dopo settimane di apparente calma, rischia ora di far sprofondare Israele e Gaza in una nuova spirale di violenza, segnando la fine di una tregua che già appariva fragile sin dal suo inizio.

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Ultimo Aggiornamento: 28/10/2025 20:37

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