La scomparsa di una bambina di nove anni tiene con il fiato sospeso un’intera comunità americana e mobilita le autorità di più Stati. Da quasi due settimane, infatti, non si hanno più notizie della piccola, svanita nel nulla senza lasciare tracce certe. Le indagini si concentrano ora sui movimenti compiuti nei giorni precedenti alla sua sparizione, mentre cresce la preoccupazione tra i familiari e i vicini che sperano ancora in un ritrovamento positivo.
Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta, analizzando filmati di sorveglianza, tabulati telefonici e spostamenti sospetti. L’ipotesi principale è che la bambina sia stata portata via da qualcuno di cui si fidava, in circostanze ancora da chiarire. L’intera nazione segue con apprensione la vicenda, che ha suscitato un’ondata di solidarietà e di appelli sui social.
Le indagini e il viaggio sospetto
Il caso riguarda Melodee, una bambina di 9 anni scomparsa in California il 14 ottobre, dopo che la scuola ha segnalato alle autorità la sua “assenza prolungata”. Quando gli agenti si sono recati nella casa di famiglia a Lompoc, nella contea di Santa Barbara, la piccola non era presente e la madre, Ashlee, 35 anni, “non è stata in grado di fornire alcuna spiegazione verificabile sulla sua posizione”.
Le indagini si sono intensificate quando alcune telecamere di sorveglianza hanno immortalato una bambina compatibile con la descrizione di Melodee, apparentemente in compagnia della madre e con una parrucca in testa, dettaglio che ha alimentato il sospetto di un tentativo di travestimento. Gli inquirenti ritengono che le due abbiano intrapreso un lungo viaggio in auto tra il 7 e il 10 ottobre, attraversando diversi Stati a bordo di una Chevrolet Malibu bianca a noleggio.
Il ruolo dell’FBI e gli appelli pubblici
L’FBI di Los Angeles collabora con lo sceriffo di Santa Barbara, confermando che la bambina “potrebbe essere stata con la madre fino al 7 ottobre” e che quest’ultima “potrebbe aver guidato fino al Nebraska, passando per il Kansas”. Secondo le autorità, la piccola sarebbe “a rischio” per la giovane età e la lunga assenza da casa.
Lo sceriffo Bill Brown ha lanciato un appello alla popolazione: “I nostri investigatori stanno seguendo ogni pista. Chiediamo a chiunque abbia informazioni di contattarci. Siamo determinati a riportare Melodee a casa sana e salva”. Tuttavia, la madre continua a non collaborare con gli inquirenti.
Dalla famiglia paterna emergono dettagli inquietanti: i parenti affermano che la donna avrebbe impedito loro di vedere la bambina per anni. Il padre di Melodee è morto in un incidente nel 2016, e la nonna materna, Lori, ha dichiarato di non avere più avuto contatti con la nipote da due anni. Ora, come milioni di persone negli Stati Uniti, anche lei aspetta solo una notizia: “Voglio sapere che è viva”.