
Si chiama Jessica Stapazzolo Custodio de Lima la donna trovata senza vita a Castelnuovo del Garda. Aveva 33 anni ed era originaria del Brasile, come anche il suo compagno, Reis Pedroso Douglas, 41 anni, oggi accusato del suo omicidio. L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’avrebbe colpita «con un numero imprecisato, ma comunque smisurato di coltellate», trasformando un dramma domestico in un brutale femminicidio.
Chi è il femminicida
Reis Pedroso Douglas, già noto alle forze dell’ordine, ha un passato costellato di precedenti penali. Come precisato dalla Procura, l’uomo aveva già riportato una condanna per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcol test, oltre a risultare da tempo dedito a un consumo eccessivo di alcol e sostanze stupefacenti. Su di lui è in corso un procedimento penale che comprende diverse accuse, tra cui maltrattamenti e lesioni volontarie ai danni della compagna, condotte che sarebbero avvenute tra l’agosto 2024 e l’aprile 2025.


Le indagini hanno inoltre portato alla luce episodi di violenza sessuale che, secondo l’accusa, Douglas avrebbe commesso nel dicembre 2024 nei confronti della sorella della sua compagna. A questi reati si aggiungono anche contestazioni per resistenza e minacce a pubblici ufficiali, episodi verificatisi quando i Carabinieri erano intervenuti per sedare una lite.
A seguito di tali comportamenti, il Questore di Verona aveva disposto nei suoi confronti un provvedimento di ammonimento, mentre la Procura, lo scorso 17 settembre, aveva formalmente richiesto il rinvio a giudizio. Il quadro che emerge è quello di un uomo con un profilo di violenza e instabilità, già al centro di numerosi procedimenti per reati contro la persona e le forze dell’ordine.
Le prime segnalazioni e l’intervento dei carabinieri
A lanciare l’allarme sono stati alcuni amici della vittima, preoccupati perché da sabato non riuscivano più a contattarla. Conoscendo la difficile situazione che Jessica viveva tra le mura di casa, hanno immediatamente temuto il peggio. Secondo le prime ricostruzioni, la relazione tra i due era segnata da tensioni continue e precedenti episodi di maltrattamenti, tanto che la donna aveva già perso l’affidamento della figlia nata da una precedente relazione. Gli amici, consapevoli di quel contesto di violenza, non hanno esitato ad avvisare le forze dell’ordine.

Quando i carabinieri sono intervenuti nell’appartamento di via Silvio Pellico 13, a Castelnuovo del Garda, hanno fatto una scoperta agghiacciante. Jessica era riversa a terra, senza vita, con il corpo devastato da numerose ferite da arma da taglio. L’abitazione, che condivideva con Douglas da circa un anno e mezzo, mostrava segni evidenti di colluttazione, a conferma della violenza esplosa poco prima del decesso.
La fuga e l’arresto del sospettato
Al momento dell’irruzione, Reis Pedroso Douglas non era in casa. Gli investigatori hanno però rapidamente ricostruito i suoi movimenti, riuscendo a intercettarlo e fermarlo poco dopo. È stato arrestato come principale – e al momento unico – sospettato dell’omicidio. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire le ore precedenti al delitto per capire cosa abbia scatenato la furia dell’uomo.
Nel frattempo, all’interno dell’abitazione sono in corso i rilievi scientifici dei Ris, indispensabili per chiarire dinamica e tempi dell’aggressione. Sarà poi il medico legale a determinare con precisione l’orario del decesso e a fornire ulteriori elementi utili all’indagine.
Un caso che scuote profondamente la comunità locale e riaccende l’attenzione sulla piaga dei femminicidi, troppo spesso annunciati da segnali ignorati o sottovalutati. Jessica Stapazzolo Custodio de Lima, ricordata dai conoscenti come una donna solare e gentile, è l’ennesima vittima di una violenza che non dovrebbe mai trovare spazio tra le mura di casa.

