
Il momento è arrivato quando Simona Ventura, con voce tesa e sguardo fisso verso i concorrenti, ha pronunciato la frase che tutti temevano: “Sei fuori proprio tu!”. Dopo lunghi minuti di suspense, il Grande Fratello ha perso uno dei protagonisti più discussi di questa edizione. A lasciare la Casa è stato Matteo Azzali, ex pugile e insegnante, eliminato con appena il 29% dei voti al termine di un televoto serratissimo contro Rasha Younes e Benedetta Stocchi. Il pubblico, chiamato a scegliere chi salvare, ha deciso senza pietà.
Matteo ha lasciato la Casa visibilmente deluso, ma con parole misurate: “Giusto, è difficile. Va bene, mi sarei sentito in colpa”. Una frase che racchiude tutta la stanchezza di un concorrente che nelle ultime settimane aveva mostrato segni di cedimento, più mentale che fisico. Le sue continue tensioni con i compagni, i momenti di isolamento e la sua difficoltà a integrarsi avevano già fatto pensare a un epilogo di questo tipo.
Le nomination
Tutti gli altri concorrenti affrontano le nomination palesi. I più nominati dai casalinghi e dalle casalinghe della Casa risultano essere: Francesco Rana, Donatella Mercoledisanto e Jonas Pepe.

Nelle settimane precedenti, Matteo aveva più volte espresso il suo disagio per il clima della Casa. “Mi hanno detto che questo non è il mio posto… io resto fino a quando il pubblico vorrà”, aveva dichiarato in uno sfogo ormai virale, mentre in un’altra occasione si era difeso spiegando di “non essere lì per fare il pagliaccio”. Parole che avevano mostrato un lato umano, ma anche una certa distanza dallo spirito del reality.
Gli scontri con Ascanio Pacelli e altri coinquilini avevano acuito la sensazione di isolamento. Da ex pugile e oggi maestro, Matteo era entrato con l’idea di trasmettere messaggi di forza e disciplina, ma il pubblico del reality — abituato a leggerezza e ironia — lo ha percepito come rigido, distante, quasi incompreso. I giornali nelle ultime ore parlano di un concorrente “in crisi”, e di una personalità “troppo seria” per un contesto televisivo che premia l’empatia e la spontaneità.

I giornali e la rete: tra pietà e sarcasmo
Le principali testate online hanno raccontato la sua uscita come una “caduta annunciata”. Alcune testate hanno sottolineato la sua difficoltà a entrare nel ritmo del gioco, altre hanno parlato di un concorrente “fuori fase”, incapace di capire la grammatica televisiva del Grande Fratello. Secondo alcuni commentatori, la sua storia di riscatto — da ex atleta a insegnante — si è trasformata in un boomerang: “Il pubblico ha visto la rigidità, non la coerenza”.
Sui social, invece, la reazione è stata immediata e feroce. L’hashtag #GrandeFratello è salito in tendenza nel giro di pochi minuti. Molti utenti hanno scritto “giusto così”, altri hanno ironizzato sui suoi atteggiamenti giudicati presuntuosi. “Un pugile messo al tappeto dal televoto”, scrive un utente su X. “Non era cattivo, ma fuori contesto”, aggiunge un altro. Qualcuno, però, lo difende: “In mezzo a tante maschere, almeno lui era vero”.
A complicare il quadro anche le parole dure di una sua ex, che sui social ha pubblicato un post velenoso: “Vergognati… del concetto di rispetto non possiedi neppure la più vaga cognizione”. Una frase che ha alimentato il gossip e acceso ulteriormente i toni online.
Dopo l’uscita, la Casa cambia volto
Dentro la Casa l’atmosfera è tesa. Alcuni concorrenti hanno reagito con le lacrime, altri con un silenzio carico di significati. L’uscita di Matteo segna una svolta: i rapporti si rimescolano, le alleanze si ridefiniscono e i più forti iniziano a temere che nessuno sia al sicuro. “La gente giudica da casa, e non perdona”, ha sussurrato una concorrente subito dopo il verdetto.
Intanto gli autori preparano la prossima puntata, consapevoli che questa eliminazione — così discussa e divisiva — ha riportato attenzione e curiosità sul reality. La sensazione è che il caso Azzali non si chiuda qui: continuerà a far parlare ancora a lungo, dentro e fuori la Casa.
Sui social il coro è sempre lo stesso, implacabile come un verdetto: “giusto così”. Nel reality più spietato d’Italia, anche un ex pugile può finire al tappeto — non per un colpo, ma per un televoto.


