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Guidare un’auto intestata a un’altra persona: cosa dice la legge e quando si rischiano sanzioni

Pubblicato: 28/10/2025 20:56

In Italia, guidare un’auto intestata a un’altra persona non è vietato. Ciò che conta davvero è che il veicolo sia in regola: assicurato, revisionato e conforme alle norme del Codice della Strada. Tuttavia, la legge distingue tra un uso saltuario e uno continuativo. È in quest’ultimo caso che possono scattare obblighi formali e, se ignorati, anche multe piuttosto salate.

Il riferimento normativo è l’articolo 94, comma 4-bis del Codice della Strada. Questa disposizione impone di comunicare alla Motorizzazione Civile l’uso prolungato di un veicolo intestato a un’altra persona per più di trenta giorni. L’obbligo si applica, per esempio, quando un’auto aziendale viene affidata stabilmente a un dipendente o quando si concede un’auto in comodato d’uso continuativo, anche gratuito.

Automobilista alla guida di un'auto non intestata a suo nome

Quando è legale e quando scattano le multe

In tutte le situazioni di uso esclusivo e continuativo, il nome dell’utilizzatore deve essere registrato nell’Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV) tramite una comunicazione alla Motorizzazione. Chi non effettua questa segnalazione rischia una sanzione amministrativa compresa tra 705 e 3.526 euro, oltre al ritiro temporaneo della carta di circolazione fino alla regolarizzazione.

Ufficio della Motorizzazione Civile in Italia

Tra i casi che richiedono l’aggiornamento dei dati rientrano, ad esempio, un’auto intestata a un familiare ma utilizzata in modo esclusivo da un altro membro, un mezzo aziendale assegnato in modo stabile o una vettura data in prestito per lunghi periodi. Al contrario, nessuna comunicazione è necessaria se l’uso è occasionale, se il veicolo viene condiviso tra coniugi o parenti senza esclusività o se si tratta di un prestito temporaneo tra amici.

Come mettersi in regola con la Motorizzazione

Per regolarizzare la propria posizione, basta compilare il modulo TT2120 e presentarlo alla Motorizzazione Civile con i documenti richiesti. Sono previsti 16 euro di diritti di segreteria e 16 euro per l’imposta di bollo. Una volta completata la procedura, l’annotazione nell’Archivio resta valida per tutto il periodo di utilizzo dichiarato.

Modulo TT2120 per la comunicazione alla Motorizzazione Civile
Documenti per il passaggio di proprietà di un veicolo

Assicurazione e responsabilità in caso di incidente

Per quanto riguarda l’assicurazione, la copertura resta valida anche se il conducente non è l’intestatario del veicolo, a condizione che sia abilitato alla guida e che la polizza non preveda limitazioni specifiche come la “guida esclusiva” o la “guida esperta”. In caso di sinistro, la compagnia assicurativa risponde regolarmente dei danni.

In sintesi, guidare un’auto intestata a un’altra persona è legale, ma la regolarità dipende dal tipo e dalla durata dell’utilizzo. Se l’uso è occasionale, non serve alcuna formalità; se invece è continuativo o esclusivo, è indispensabile comunicare tutto alla Motorizzazione per evitare sanzioni e complicazioni burocratiche.

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Ultimo Aggiornamento: 28/10/2025 20:57

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