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“La sua testa e il fianco…”. Orrore nella stazione italiana, Davide trovato così sui binari: sospetto atroce

Pubblicato: 28/10/2025 09:29

Un ritrovamento che ha scosso la quiete della domenica mattina a Viareggio. Il corpo senza vita di Davide Viola, 43 anni, è stato scoperto il 26 ottobre sui binari della stazione ferroviaria, in direzione nord. A notarlo per prima è stata una donna a bordo di un treno: guardando dal finestrino, ha intravisto il cadavere disteso accanto ai binari e ha immediatamente lanciato l’allarme al 118. Sul posto sono giunti i soccorritori con un’ambulanza e un’automedica, ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare.

Il riconoscimento e le prime ipotesi

Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, ha reso complicata l’identificazione, che è stata possibile solo dopo alcuni giorni. Gli inquirenti hanno poi confermato che si trattava di Davide Viola, originario di Palermo ma residente da tempo a Torre del Lago, dove viveva con la famiglia. La notizia della sua morte ha sconvolto amici e conoscenti. Al momento, le piste al vaglio degli investigatori restano due: un possibile incidente ferroviario o un atto di violenza.

Sarà l’autopsia a stabilire con chiarezza la causa del decesso. Secondo le prime informazioni, sul corpo sono state riscontrate ferite superficiali, in particolare sulla testa e su un fianco. Lesioni che, secondo i primi accertamenti, non corrisponderebbero pienamente a quelle provocate da un treno in corsa, ma non sembrerebbero neanche compatibili con un’aggressione effettuata con un’arma da taglio.

Un passato difficile, ma una vita che sembrava rinata

Davide Viola era noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali, ma da tempo aveva voltato pagina. Aveva iniziato a lavorare insieme al padre in un’impresa familiare attiva nel settore della nautica, molto conosciuta nell’area di Viareggio. «Aveva trovato una sua stabilità, non aveva più problemi né nemici», raccontano persone a lui vicine. Proprio questo rende ancora più misteriosa la dinamica della tragedia.

Le indagini e il nodo dell’impatto

Gli investigatori stanno verificando l’ipotesi che Viola sia stato investito accidentalmente da un convoglio, forse nella notte, ma al momento non ci sono segni evidenti dell’urto. Gli inquirenti, coordinati dalla procura, stanno anche visionando i filmati delle telecamere presenti nell’area della stazione per capire se qualcuno lo abbia visto o se sia stato accompagnato da altre persone. In attesa dei risultati dell’autopsia, la morte di Davide Viola resta un giallo. Gli investigatori non escludono nessuna pista, nemmeno quella di un atto violento mascherato da incidente.

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