
Shock nella politica locale di Crotone: il sindaco Vincenzo Voce ha annunciato le dimissioni dopo aver aggredito il consigliere comunale Ernesto Ioppoli nel corso di una riunione in Provincia, convocata per discutere del progetto di 24 alloggi popolari nel quartiere Tufolo.
Quella che doveva essere una riunione di confronto si è trasformata in un episodio di tensione inattesa. Ioppoli, esponente di maggioranza e residente nel quartiere, ha espresso contrarietà al progetto, contestando le scelte dell’amministrazione. I toni si sono alzati fino alla rissa: il consigliere ha denunciato di essere stato colpito con due pugni alle spalle e un calcio, prima che alcuni presenti riuscissero a bloccare il sindaco.
L’episodio ha provocato reazioni durissime da parte dell’opposizione, che ha subito chiesto le dimissioni: «Un sindaco che ricorre alla violenza tradisce il mandato dei cittadini e perde la legittimità morale a rappresentarli».
Dopo oltre dodici ore di silenzio, Voce ha diffuso una nota ufficiale:
«Esprimo le mie più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città. Le istituzioni devono essere esempio di equilibrio e rispetto. Compio un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale».
Le dimissioni arrivano a cinque anni esatti dall’elezione di Voce e a pochi mesi dalle amministrative 2026. Come previsto dalla legge, il sindaco ha ora 20 giorni per confermare o ritirare la decisione. Solo in caso di conferma si procederà allo scioglimento del Consiglio comunale.


