
Rosario Fiorello non perde mai il sorriso, nemmeno quando si tratta di raccontare un imprevisto piuttosto doloroso. Durante il Festival dello Spettacolo al Superstudio Più di Milano, lo showman siciliano ha svelato un curioso retroscena: un incidente in bicicletta avvenuto a Roma qualche tempo fa. Con il suo inconfondibile stile ironico, Fiorello ha trasformato l’episodio in un racconto tragicomico che ha fatto divertire l’intera platea.
“Ora non si vede nulla ma se voi aveste visto com’ero conciato…”, ha esordito sul palco, introducendo la disavventura. “Mi sveglio alle quattro e mezzo, mi preparo e dico ‘adesso vado in bici’. A Roma, di mattina, è una delle cose più belle. Come se fosse ‘La Grande Bellezza’ dal vivo: la gente dorme, i cinghiali dormono”. Una battuta dopo l’altra, il pubblico è esploso in risate, conquistato dalla sua capacità di alleggerire anche un momento difficile.
Una pedalata tra storia e risate
Fiorello ha poi descritto il suo giro tra i luoghi più suggestivi della Capitale: “Pedalo, pedalo, Fori Imperiali, Colosseo, una roba meravigliosa. Torno verso casa, sano. Sai, a Roma, tra sampietrini, tombini, può essere pericoloso. Poi entro dove abito, ma non dico dove abito perché non sia mai che i ladri entrano a rubare…”. La battuta, riferita ai furti subiti nella sua abitazione, ha suscitato ancora una volta l’ilarità generale.

Ma il racconto non si è fermato lì. Con la solita autoironia, il conduttore ha scherzato anche su un amico e collega: “Che poi io lo so chi è che ha rubato: Liorni. Diteglielo, tra l’altro sono stato io a consigliarlo al Louvre”, ha detto tra le risate del pubblico, citando Marco Liorni, volto delle pubblicità Verisure.
La caduta e il soccorso degli operai
Poi, il momento clou: l’incidente vero e proprio. “Arrivo verso casa, c’è un primo cancello con una lunga discesa che porta al secondo cancello che si apre con un telecomando. Per la mia pigrizia non mi sono voluto fermare, prendere il telecomando etc., volevo fare il figo”. Nel tentativo di aprire il cancello continuando a pedalare, Fiorello ha perso il controllo della bici. “Quando mi sono reso conto di non avere più tanto spazio, ho frenato. L’unica mano libera era la sinistra. Quindi ho frenato con il freno davanti…” ha raccontato, ricordando l’attimo della caduta.

Accanto a lui, alcuni operai hanno assistito alla scena e sono subito accorsi in suo aiuto. “Hanno visto tutto. Mi sono ritrovato per terra e loro sono accorsi subito: ‘Ammazza, te sei rovinato’, mi hanno detto”. Una frase che ha ispirato anche il titolo del racconto e che Fiorello ha ripetuto con la sua solita verve comica, mostrando una foto che lo ritrae con graffi, sangue e un cerotto sul naso.

Fiorello oggi: tra ironia e leggerezza
Per fortuna, oggi Fiorello sta bene. Le ferite sono guarite, ma il ricordo resta, insieme alla voglia di scherzarci sopra. “Ora non si vede nulla”, ha ribadito sorridendo, “ma se voi aveste visto com’ero conciato…”. Una battuta che racchiude perfettamente il suo spirito: la capacità di ridere anche quando la vita lo mette letteralmente a terra.
Ancora una volta, lo showman conferma di essere non solo un maestro dell’intrattenimento, ma anche un esempio di come affrontare con leggerezza e umanità le piccole cadute — in senso letterale e figurato — che capitano a tutti.


