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Decreto sicurezza sul lavoro, stop stage nei luoghi ad alto rischio

Pubblicato: 29/10/2025 10:21

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un provvedimento atteso da mesi e reso urgente dai recenti incidenti che hanno coinvolto studenti e lavoratori in formazione. Tra le principali novità introdotte c’è lo stop agli stage presso attività considerate “ad alto rischio”, misura che riguarda in particolare i percorsi scuola-lavoro.

Ad annunciare il pacchetto di norme è stata la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, che ha sottolineato l’importanza di garantire “la massima tutela a chi si avvicina al mondo del lavoro”. “È fondamentale – ha dichiarato – che gli studenti possano svolgere esperienze formative in contesti pienamente sicuri e controllati, nel rispetto di ogni standard di protezione”.

Il decreto interviene anche sul fronte della tracciabilità nei cantieri, introducendo il cosiddetto badge digitale di cantiere: una tessera di riconoscimento obbligatoria per tutti i dipendenti, dotata di codice univoco anticontraffazione. L’obiettivo è rendere più trasparente la presenza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e contrastare fenomeni di irregolarità e lavoro nero nelle imprese in appalto e subappalto.

Un’altra novità riguarda la copertura assicurativa per gli studenti impegnati in percorsi di formazione. Il decreto estende la tutela dell’Inail anche agli infortuni avvenuti durante il tragitto casa-scuola-lavoro, riconoscendo il rischio connesso agli spostamenti come parte integrante dell’esperienza formativa. Una misura che risponde direttamente ai casi di cronaca che hanno sollevato indignazione negli ultimi anni.

Parallelamente, un disegno di legge collegato introduce nuove misure per valorizzare il personale scolastico che presta servizio nelle isole minori. Tra queste, l’attribuzione di punteggi aggiuntivi nelle graduatorie provinciali per le supplenze, un incentivo volto a garantire la continuità didattica anche nelle realtà più difficili da raggiungere.

Il nuovo decreto comporta un impegno economico significativo: secondo la ministra Calderone, “a regime peserà circa 900 milioni di euro l’anno”. Si tratta, ha precisato, di un investimento “necessario per rafforzare la sicurezza e rendere strutturali i controlli”, aggiungendo che “non ci fermeremo qui, ma siamo sulla buona strada per un cambiamento culturale nel mondo del lavoro”.

Tra le misure più simboliche c’è anche l’istituzione di un fondo per le borse di studio destinate agli orfani delle vittime di incidenti sul lavoro. Gli importi, compresi tra 3.000 e 7.000 euro annui, serviranno a sostenere il percorso formativo dei ragazzi colpiti da queste tragedie, con l’intento di offrire “un segnale concreto di vicinanza e responsabilità sociale”, ha sottolineato Calderone.

Sul piano operativo, il decreto prevede un potenziamento dell’Ispettorato nazionale del lavoro, con 300 nuovi funzionari e 8 dirigenti, oltre all’aumento del contingente dei Carabinieri del nucleo per la tutela del lavoro, che sarà rinforzato con 100 unità aggiuntive tra ufficiali e militari.

Infine, il provvedimento include la stabilizzazione di 94 operatori sanitari dell’Inail, tra medici e infermieri, a garanzia di un’assistenza più rapida ed efficiente per i lavoratori infortunati. Con questo pacchetto, il governo punta a rafforzare la rete di prevenzione e vigilanza sul territorio, in un momento in cui la sicurezza sul lavoro è tornata al centro del dibattito pubblico nazionale.

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