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“Fuori da ogni logica”. Jannik Sinner rompe tutti i record: un dominio mai visto prima

Pubblicato: 29/10/2025 18:46

Jannik Sinner continua a sorprendere e a riscrivere la storia del tennis moderno. Il campione altoatesino è ormai un caso di studio, un mix perfetto di talento, costanza e concentrazione che lo rende un vero fenomeno del suo tempo. Non si parla solo di trofei o classifiche ATP, ma di una precisione quasi matematica che gli analisti definiscono “fuori da ogni logica”.

Il primo nella storia a dominare servizio e risposta

Secondo i dati ufficiali di Infosys ATP Beyond The Numbers, Sinner è il primo tennista dal 1991 a guidare contemporaneamente le classifiche dei game vinti al servizio e dei game vinti alla risposta. Nessuno, prima di lui, era riuscito a imporsi in entrambe le fasi del gioco con tale equilibrio e potenza. Un risultato che racconta la sua doppia anima: quella di un attaccante implacabile e di un difensore lucido e strategico.

Jannik Sinner in azione durante un torneo ATP

Verso la vetta del ranking mondiale

I numeri parlano chiaro. Fino al Masters 1000 di Parigi, Sinner ha vinto il 91,45% dei giochi in battuta, superando specialisti del servizio come Giovanni Mpetshi Perricard (89,29%), Taylor Fritz (89,28%) e Reilly Opelka (89,03%). Nella Top 5 figura anche Novak Djokovic con l’88,46%, mentre Carlos Alcaraz resta fuori a causa di un periodo meno brillante. Un segnale forte: il colpo che un tempo era il suo punto debole oggi è uno dei suoi marchi di fabbrica.

Jannik Sinner dopo una vittoria a Wimbledon

Il segreto della sua completezza

La vera forza di Sinner, però, emerge anche in risposta. Con una percentuale di break del 32,68%, precede di poco Alcaraz (32,55%) e distacca Alex de Minaur, Sebastian Baez e Francisco Cerundolo. Una statistica che conferma quanto il suo gioco sia completo e bilanciato: nessuno tra i migliori cinque in risposta compare tra i top server, tranne lui.

Jannik Sinner durante un allenamento

Maturità e perfezione statistica

Rispetto alla scorsa stagione, chiusa da numero uno del mondo, Sinner ha migliorato ancora: 91,5% di giochi vinti al servizio contro il 91,4% dell’anno precedente e 32,7% di break contro il 28,3% di dodici mesi fa. Miglioramenti minimi solo in apparenza, ma che nel tennis d’élite fanno la differenza. È la prova di una crescita costante, tecnica e mentale, che lo proietta verso una nuova dimensione sportiva.

Un finale di stagione da protagonista

Con la stagione che entra nel vivo, Sinner sembra pronto a confermare la sua supremazia anche sui campi indoor, dove il suo gioco esplosivo trova terreno ideale. Se il trend continuerà, le prossime settimane potrebbero consacrarlo definitivamente come il tennista più completo del circuito. Oggi, Jannik non è solo il simbolo del tennis italiano: è l’immagine vivente di una perfezione sportiva che riscrive le regole del gioco.

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