Un viaggio che doveva essere un’esperienza da sogno si è trasformato in una dura prova personale e fisica. La protagonista di questa storia, molto conosciuta sui social per il suo spirito libero e la passione per i viaggi, ha vissuto giorni difficili dopo aver contratto una malattia tropicale che l’ha costretta a interrompere bruscamente la sua avventura. L’episodio ha suscitato grande attenzione tra i suoi follower, abituati a seguirla in giro per il mondo, questa volta preoccupati per la sua salute.
L’influencer ha raccontato di aver affrontato momenti di forte paura, alternati alla gratitudine per le cure ricevute e all’affetto dei tanti che le hanno inviato messaggi di sostegno. La sua vicenda è diventata anche un’occasione di riflessione sul tema della sicurezza in viaggio e sull’importanza di proteggersi da rischi spesso sottovalutati quando si visitano destinazioni tropicali.
Dalle Maldive al ricovero in Italia
La protagonista di questa vicenda è Eva Lovat, 35 anni, influencer e viaggiatrice originaria di Zoldo, nel Bellunese. Durante il suo ultimo soggiorno alle Maldive, ha contratto il virus Dengue, una febbre tropicale trasmessa dalle zanzare, che le ha provocato forti dolori muscolari, febbre alta e grande spossatezza. Le condizioni l’hanno costretta a rientrare in Italia, dove è stata ricoverata per quasi dieci giorni presso l’ospedale San Martino di Belluno.
Seguita da quasi 18mila follower su Instagram, Eva ha sempre condiviso le sue esperienze di viaggio, dalle Dolomitifino alle mete più lontane di Asia e Sudamerica. Questa volta, però, la sua avventura non è stata raccontata con la consueta spensieratezza, ma con un tono più intimo e riflessivo.
Il messaggio di Eva ai follower
Nel tentativo di sdrammatizzare quanto le era accaduto, la giovane influencer ha pubblicato una storia su Instagram scrivendo: «Gli squali non mi uccidono, ma una zanzara quasi ci riesce». Parole che hanno colpito i fan, mostrando la sua forza d’animo anche nei momenti più difficili.
Durante il ricovero, Eva ha raccontato ogni fase della malattia, esprimendo riconoscenza verso i medici che l’hanno assistita e ringraziando chi le è stato vicino. Una volta dimessa, ha voluto condividere un messaggio importante: «Viaggiare è la mia vita, ma la salute viene prima di tutto. Usate repellenti, informatevi sui rischi e non sottovalutate mai le piccole cose».
Oggi, la 35enne sta lentamente recuperando le forze e spera di poter tornare presto a esplorare il mondo, con una consapevolezza in più: quella di non dare mai per scontata la propria salute, nemmeno di fronte ai panorami più paradisiaci.