
Lo Stadio Olimpico di Roma si è trasformato in un luogo di ricordo e sensibilizzazione prima del fischio d’inizio del match tra Roma e Parma. Il club capitolino e i suoi sessantamila tifosi hanno voluto onorare la memoria di due vittime di incidenti e violenza, unendo la passione sportiva al messaggio di responsabilità civile e cordoglio.
L’omaggio a Beatrice Bellucci
Il primo, toccante omaggio è stato rivolto a Beatrice Bellucci, una giovane e appassionata tifosa giallorossa. La sua foto, che la ritraeva sorridente con la sciarpa giallorossa al collo, è apparsa sui maxi schermi dello stadio, un’immagine accolta da un lungo e sentito applauso di tutti i 60.000 presenti.
Questo gesto si inserisce nel più ampio progetto del club, denominato “Tieni in gioco la vita”, una lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia (ACI), mirata a intensificare la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Il club ha voluto così rendere onore alla giovane vittima e alla sua profonda passione per i colori romanisti, in un momento in cui le indagini sulle cause del tragico incidente che l’ha coinvolta sono tuttora in corso.
Il ricordo di Raffaele Marianella
I tifosi giallorossi non hanno limitato il loro omaggio alla sola Beatrice. Hanno voluto dedicare un ricordo toccante anche a Raffaele Marianella, l’autista 65enne del pullman su cui viaggiavano i tifosi dell’Estra Pistoia basket. Marianella era deceduto dopo che il pullman era stato vigliaccamente colpito da sassi e mattoni sulla SS79, all’altezza di Contigliano, a seguito della partita di Serie A2 di domenica 19.
Nel corso del primo tempo della partita, precisamente al 20° minuto, la Curva Sud ha srotolato un eloquente striscione in ricordo dell’uomo, che recitava: “Raffaele vittima di un atto vile“. Poco distante, un secondo striscione ha ribadito il cordoglio per la giovane tifosa scomparsa, con il messaggio: “Roma ti piange ciao Bea“. Attraverso questi gesti, l’Olimpico ha dimostrato di essere non solo il palcoscenico della competizione, ma anche un luogo dove si coltivano la memoria e i valori di rispetto e civiltà.


