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Putin annuncia il test del Poseidon: ‘Può cancellare intere città in pochi minuti”

Pubblicato: 29/10/2025 13:38

L’annuncio del presidente russo Vladimir Putin relativo al test del missile sottomarino a propulsione nucleare Poseidon ha sollevato l’attenzione globale sulle nuove capacità strategiche di Mosca. La dichiarazione, riportata attraverso il canale Telegram del Cremlino, ha messo in evidenza l’unicità e l’eccezionale potere distruttivo di quest’arma. Affermando che “non esiste nulla di simile al mondo”, Putin ha sottolineato come il Poseidon rappresenti un salto qualitativo nella dottrina militare russa, configurandosi come un deterrente di nuova generazione capace di superare in termini di prestazioni persino le armi più avanzate già in dotazione alla Federazione.

Il confronto con il missile Sarmat e la potenza strategica

Nel suo comunicato, il presidente russo ha voluto tracciare un chiaro paragone tra il nuovo sistema sottomarino e le altre armi chiave del suo arsenale, in particolare il missile balistico intercontinentale Sarmat. Putin ha specificato che “la potenza del Poseidon supera di gran lunga quella del nostro missile intercontinentale più promettente, il Sarmat“. Questa affermazione è particolarmente significativa, in quanto il Sarmat è già considerato un’arma di massa, in grado di trasportare testate nucleari su lunghe distanze. L’essere superato dal Poseidon indica che quest’ultimo non è solo un’arma tattica, ma un vero e proprio strumento di deterrenza strategica con una capacità di devastazione potenzialmente superiore. L’implicazione di tale superiorità risiede non solo nella carica utile, ma anche nelle caratteristiche di invisibilità e nella capacità di eludere le difese missilistiche avversarie, peculiarità legate alla sua natura di drone sottomarino a propulsione nucleare.

La tecnologia e le caratteristiche uniche del Poseidon

Il Poseidon non è un missile convenzionale, ma piuttosto un siluro gigante o veicolo subacqueo autonomo (AUV) a propulsione nucleare. Questa specifica tecnologia lo rende unico a livello globale. La sua propulsione è garantita da un reattore nucleare miniaturizzato, che gli conferisce una gittata virtualmente illimitata e la capacità di operare per lunghi periodi senza la necessità di riemergere. Si stima che possa percorrere distanze estremamente lunghe, mantenendosi a profondità elevate, fino a circa 975 metri, e con una velocità che, sebbene le stime siano variabili, è sufficiente a rendere il drone difficilissimo da tracciare e intercettare da parte delle attuali tecnologie antisommergibile. La sua funzione principale è quella di colpire obiettivi costieri strategici, scatenando tsunami radioattivi grazie alla testata nucleare a cui può essere equipaggiato, che secondo alcune fonti potrebbe essere al cobalto e raggiungere i 2 Megatoni.

I vettori di lancio e il contesto operativo

Per il suo impiego, il Poseidon richiede vettori specializzati. I sottomarini designati ad agire come “navi madri” che trasportano e lanciano il drone sottomarino sono unità appositamente modificate, come i sottomarini Belgorod e Chabarovsk. Questi vettori sono cruciali per dispiegare l’arma nelle profondità oceaniche, da dove può iniziare la sua missione in totale segretezza. Il test annunciato da Putin conferma che il sistema è uscito dalla fase di sviluppo per entrare in quella di collaudo operativo, avvicinandosi all’eventuale integrazione completa nell’arsenale strategico russo. La sua operatività aggiunge un elemento di imprevedibilità alla strategia nucleare russa, poiché la sua capacità di bypassare i sistemi di difesa aerea lo rende un’arma di ritorsione estremamente difficile da neutralizzare.

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