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Arbitri e Var, ormai è un film horror: gli ex fischietti in rivolta. “Inspiegabile”

Pubblicato: 30/10/2025 13:21

La Serie A sta vivendo un momento turbolento, con una lunga scia di errori arbitrali che stanno scuotendo la credibilità del calcio italiano. Quello che doveva essere un aiuto tecnologico, il Var, è diventato il simbolo del caos: decisioni schizofreniche, episodi inspiegabili e un senso generale di smarrimento che alimenta le polemiche.

Il rigore negato all’Inter: “Inspiegabile”

L’ultimo caso, quello di Inter-Fiorentina, sta provocando un vero e proprio allarme rosso per Gianluca Rocchi. Anche Sozza, tra i fischietti più esperti, è finito nel mirino per una direzione definita da molti un “film horror”. Il rigore negato all’Inter per il laccio californiano di Comuzzo su Pio Esposito ha lasciato tutti a bocca aperta: arbitri, ex colleghi e tifosi.

L’azione è chiarissima: Comuzzo stringe al collo l’attaccante nerazzurro e lo abbatte senza mai cercare il pallone. Eppure né Sozza in campo né Ghersini al Var hanno ravvisato il fallo. “Bisogna fare tabula rasa e ripartire da zero”, commentano in molti, “perché le interpretazioni e le eccezioni stanno distruggendo la logica arbitrale”.

Graziano Cesari commenta l'episodio di Inter-Fiorentina

Le reazioni degli ex arbitri

Tra i più duri c’è Graziano Cesari, che ha parlato di “immagini inquietanti” e di “tentativo di strangolamento”. “L’episodio del 57′ non si spiega”, ha detto l’ex direttore di gara. “Non capisco come il Var possa avallare una decisione simile: Comuzzo mette il braccio sul collo dell’avversario, lo abbatte e non prova mai a prendere il pallone. È un rigore solare”.

Anche Bergonzi ha confermato la gravità dell’episodio: “Comuzzo fa una mossa di wrestling su Esposito. Lo cintura per il collo e lo butta giù: rigore senza discussioni. Perché il Var non è intervenuto?”. Domande che restano sospese, come troppe altre in questa stagione confusa.

Il caos nella classe arbitrale

Per Rocchi, designatore degli arbitri, la situazione è diventata estremamente complicata. Non può sospendere tutti i direttori di gara coinvolti in errori gravi, ma il problema è evidente: manca una linea guida chiara. Gli arbitri sembrano agire in modo disordinato, mentre il Var, invece di aiutare, amplifica gli errori.

Sala Var durante una partita di Serie A

Un sistema che ha perso il controllo

Ci possono essere dubbi e interpretazioni, ma quando gli episodi sono così eclatanti, è difficile comprendere come si possa sbagliare con tutte le immagini e il tempo per analizzarle. Perfino i tifosi, per una volta, sembrano tutti d’accordo, a prescindere dal colore della maglia. Un paradosso che racconta il caos del sistema arbitrale.

Quando il Var diventa un problema

La sensazione generale è che gli arbitri abbiano perso il contatto con la realtà del gioco, incapaci di intervenire anche davanti a falli evidenti, come quello su Esposito o il rigore non assegnato a Conceicao in Lazio-Juventus.

E se perfino gli ex direttori di gara parlano di “immagini inquietanti” e “decisioni illogiche”, allora il Var, pensato per garantire giustizia, è diventato il simbolo di un sistema in tilt. La Serie A rischia di pagare un prezzo altissimo, e il pubblico, sempre più disilluso, guarda al futuro del calcio italiano con crescente diffidenza.

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Ultimo Aggiornamento: 30/10/2025 13:22

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