
Tragedia sulle strade italiane. Nel primo pomeriggio di giovedì 30 ottobre 2025 un frontale tra un’auto e un autobus è costato la vita a una donna. L’impatto è avvenuto attorno alle 14, in una zona di scorrimento del traffico extraurbano, e ha immediatamente paralizzato la viabilità locale. Secondo le prime informazioni raccolte, nessuno tra i passeggeri del mezzo pubblico avrebbe riportato ferite gravi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del SUEM 118 con ambulanza, auto medica ed elisoccorso, mentre Vigili del fuoco e Polizia stradale hanno messo in sicurezza l’area e gestito la circolazione, deviando i veicoli e delimitando il tratto interessato. Le operazioni di soccorso si sono protratte a lungo, con i rilievi affidati alle forze dell’ordine per ricostruire con precisione le cause dello scontro e le eventuali responsabilità.

La dinamica dell’incidente: l’urto è stato violentissimo
Dalle prime ricostruzioni emerge che la vittima era alla guida di una Smart che, durante una manovra di sorpasso, si è scontrata con il bus della linea 148 Verona–Mantova gestita da ATV – Azienda Trasporti Verona. L’urto, avvenuto a Vigasio, nel Veronese, su Via Trevenzuolo, è stato violentissimo e non ha lasciato scampo alla conducente dell’auto, deceduta sul colpo; a bordo del pullman viaggiavano una decina di persone, tutte dichiarate illese dopo le verifiche dei soccorritori. Un dato che, se confermato, evita di aggravare ulteriormente un bilancio già pesantissimo per la comunità locale.
La dinamica resta comunque al vaglio, con gli inquirenti concentrati sui rilievi a terra e sulle testimonianze di automobilisti e passeggeri. L’arteria è stata parzialmente chiusa per consentire le manovre dei mezzi di emergenza, il ripristino della carreggiata e il recupero dei veicoli coinvolti. L’episodio riaccende i riflettori sul tema della sicurezza stradale nelle aree di campagna tra Verona e la bassa veronese, dove i sorpassi azzardati e la velocità possono trasformare in pochi istanti una corsa quotidiana in una tragedia.

Vigasio, comunità sconvolta e messaggio delle autorità
Il colpo al tessuto sociale è forte: Vigasio è un comune abituato a un pendolarismo intenso verso il capoluogo e i centri produttivi vicini, e l’incidente di oggi lascia una scia di dolore e interrogativi. Le autorità invitano alla massima prudenza, specie nei tratti rettilinei dove la tentazione del sorpasso è elevata ma lo spazio di manovra può rivelarsi insufficiente. Resta centrale il lavoro degli operatori del 118, dei Vigili del fuoco e della Polizia stradale, chiamati a un duplice compito: assistere le persone coinvolte e fornire elementi oggettivi per comprendere come e perché sia maturato l’impatto.
Nel frattempo, gli aggiornamenti ufficiali confermano un dato essenziale: allo scontro hanno fatto seguito controlli su tutti i passeggeri dell’autobus, senza esiti di rilievo, mentre proseguono gli accertamenti per stabilire la sequenza degli eventi e le condizioni del traffico al momento del sinistro. È un passaggio fondamentale per definire i profili di responsabilità e, soprattutto, per capire se fossero presenti criticità strutturali o comportamenti scorretti. In attesa di riscontri definitivi, il richiamo alla cautela resta il messaggio più forte: sulle strade, una scelta sbagliata può costare una vita.


