
Attimi di apprensione alla scuola elementare Emanuela Loi, nel quartiere Poggiofranco di Bari, dove durante il pranzo è stato rinvenuto un pezzo di materiale ferroso nel piatto di un bambino di terza classe. L’oggetto, simile a una piccola spirale metallica, è finito momentaneamente in bocca al piccolo, che però è riuscito a espellerlo subito, senza riportare ferite o conseguenze.
L’episodio si è verificato alla presenza del personale docente e di un rappresentante dei genitori, incaricato del controllo qualità del servizio mensa. Il frammento è stato individuato nella pasta condita servita durante il pasto di mezzogiorno, all’interno del refettorio scolastico.
Subito dopo la scoperta, gli insegnanti hanno interrotto la distribuzione dei pasti e avvisato la dirigenza scolastica, che ha attivato la procedura di segnalazione prevista in questi casi. L’alunno è stato tranquillizzato e visitato dal personale sanitario, che ha escluso qualsiasi rischio per la salute.
L’appalto per la fornitura dei pasti scolastici è gestito dalla società Ladisa Ristorazione, azienda che serve numerosi istituti del capoluogo pugliese. Dopo l’accaduto, è stata inviata una denuncia ai carabinieri del Nucleo Nas, chiedendo verifiche sulle attrezzature utilizzate dalla ditta per la preparazione dei cibi.
L’obiettivo dell’indagine è accertare se strumenti deteriorati o danneggiati possano aver rilasciato residui metallici durante la cottura o la lavorazione degli alimenti. I Nas effettueranno nei prossimi giorni ispezioni nei laboratori e nei centri di confezionamento dei pasti destinati alle scuole.
Particolare preoccupazione desta il fatto che la struttura ospita anche sezioni dell’infanzia, frequentate da bambini di appena tre anni, più vulnerabili a rischi di ingestione accidentale. La notizia ha suscitato allarme tra i genitori e richieste di chiarimenti immediati alle autorità competenti.
La dirigente scolastica ha assicurato che verranno adottate tutte le misure di sicurezza alimentare necessarie, in collaborazione con il Comune e la ditta fornitrice. “La priorità è garantire che un episodio simile non si ripeta”, ha dichiarato in una nota ufficiale.
La vicenda è stata segnalata anche all’amministrazione comunale di Bari, che ha aperto un confronto con i servizi di controllo e trasparenza per verificare l’efficienza del sistema di vigilanza sulle mense scolastiche.
Il caso sarà discusso nelle commissioni consiliari competenti, con l’obiettivo di valutare eventuali azioni correttive e rafforzare le verifiche igienico-sanitarie sul servizio di ristorazione nelle scuole cittadine.


