Fratelli d’Italia, oggi forza trainante del centrodestra e partito della premier Giorgia Meloni, torna al centro del dibattito politico con una nuova polemica che coinvolge l’europarlamentare Ilaria Salis. Il partito, nato nel 2012 e cresciuto fino a diventare una colonna del governo, fa parlare di sé per la dura presa di posizione contro l’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra.
La tensione si accende dopo l’annuncio della visita di Salis a Bologna, dove ha deciso di partecipare a un’iniziativa organizzata dal collettivo Plat. Il gruppo occupa da giorni uno stabile in via Don Minzoni, diventato simbolo della battaglia per il diritto alla casa e nuovo terreno di scontro politico tra maggioranza e opposizione.
Il post che accende la miccia
Tutto parte da un post social pubblicato dal collettivo Plat e ripreso da Salis sul suo profilo Instagram. Nel messaggio si legge che “giovedì 30 ottobre l’europarlamentare Ilaria Salis sarà a Bologna per incontrare e manifestare la propria solidarietà alle persone e alle famiglie in lotta per il diritto all’abitare”. Parole che hanno immediatamente scatenato reazioni da parte di Fratelli d’Italia, in particolare tra gli esponenti più attivi del partito.
Il primo a intervenire è stato l’eurodeputato FdI Stefano Cavedagna, che ha dichiarato la volontà di portare la collega davanti alla magistratura se dovesse partecipare “a un’occupazione abusiva”. “Se Salis parteciperà all’occupazione abusiva, come ha dichiarato, e sosterrà questa azione illegale, la denunceremo — scrive Cavedagna — e dovrebbero farlo anche Asp e il Comune qualora compiesse questo atto. Non può passare il concetto che compiendo atti illegali si risolve la crisi abitativa”.
La replica dura e il confronto politico
Cavedagna ha criticato anche la giunta di Bologna, guidata dal sindaco Matteo Lepore, accusandola di “vicinanza agli antagonisti di Plat”. Secondo il deputato, l’edificio di via Don Minzoni “attende di essere valorizzato da Asp” e la sua occupazione rappresenterebbe un danno per chi è in lista d’attesa per un alloggio. Da qui la richiesta di “denunciare Salis e ottenere lo sgombero immediato dell’immobile”.
Nel suo comunicato, Cavedagna non risparmia toni provocatori: “Salis si celi dietro un’immunità per compiere atti illegali?”, scrive, concludendo poi con una frase che ha fatto discutere: “Denunciamo, vediamo se si salva anche questa volta per un voto”. Un messaggio che sintetizza la tensione crescente tra le forze politiche e che riporta in primo piano il tema del rapporto tra attivismo sociale e legalità.
Una visita ad alta tensione
La presenza di Ilaria Salis a Bologna, prevista per giovedì, si annuncia carica di tensione. L’incontro con il collettivo Plat diventa così un nuovo banco di prova per il confronto politico tra istituzioni, movimenti e cittadini. Sullo sfondo, la questione del diritto alla casa torna a intrecciarsi con quella dell’ordine pubblico, in un equilibrio sempre più sottile tra solidarietà e rispetto delle regole.
