
È indagato Giuseppe Sempio, padre di Andrea Sempio, al centro della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007. La notizia è stata diffusa in anteprima dai canali social del Tg1, confermando l’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati.
Giuseppe Sempio risulta ora indagato per corruzione dalla procura di Brescia, che da settimane sta approfondendo i rapporti tra il padre dell’indagato e alcuni esponenti della magistratura coinvolti nel caso. L’indagine nasce come sviluppo della vicenda che ha riacceso i riflettori sull’omicidio di Chiara Poggi, la giovane uccisa nella sua abitazione di via Pascoli a Garlasco.
Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe stato proprio Giuseppe Sempio a versare una somma compresa tra 20 e 30mila euro all’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, con l’obiettivo di ottenere l’archiviazione della posizione del figlio nella precedente indagine.

Gli inquirenti ritengono che il presunto pagamento sia avvenuto in contanti, e che il denaro sia transitato attraverso intermediari vicini agli ambienti giudiziari. Si tratterebbe, secondo le prime ricostruzioni, di una presunta tangente finalizzata a “pilotare” gli sviluppi dell’inchiesta del 2017.
La figura di Venditti, già al centro di altri approfondimenti, è nuovamente al vaglio della magistratura bresciana, che indaga anche su un possibile scambio di favori e sulla gestione di atti riservati sottratti al fascicolo d’indagine. L’ex magistrato avrebbe, secondo l’accusa, beneficiato del denaro per agevolare Sempio junior.
Andrea Sempio, ricordiamo, era stato in passato indicato tra le persone informate sui fatti, poi completamente scagionato. Negli ultimi mesi, però, nuovi elementi e testimonianze hanno portato a riaprire il caso Garlasco, uno dei delitti più seguiti degli ultimi vent’anni in Italia.

La procura di Brescia sta ora cercando di ricostruire con precisione la tracciabilità del denaro e verificare se siano coinvolte altre persone, comprese figure legali e consulenti che in passato hanno avuto accesso ai documenti dell’indagine.
La notizia dell’iscrizione di Giuseppe Sempio nel registro degli indagati segna un nuovo sviluppo giudiziario in una vicenda che sembrava ormai chiusa, ma che continua a rivelare retroscena e collegamenti inaspettati.
Nei prossimi giorni, gli investigatori dovrebbero convocare nuovi interrogatori e acquisire ulteriori riscontri bancari e documentali. L’obiettivo è chiarire se davvero vi sia stata una corruzione per atti giudiziari e chi, eventualmente, ne abbia tratto vantaggio.


