
La pioggia aveva cominciato a cadere senza fretta, come un avvertimento leggero. Poi il cielo ha cambiato tono, la luce si è fatta spessa e grigia, e l’acqua ha iniziato a scendere con la furia di chi non vuole essere ignorata. Nei vicoli, sotto i portici, nei cortili delle scuole e davanti ai negozi, la città ha trattenuto il fiato. In pochi minuti, strade familiari sono diventate fiumi improvvisati.
In alcune zone la gente guardava l’acqua salire senza trovare il tempo per capire. Chi era al lavoro ha spostato in fretta ciò che poteva, chi era per strada ha cercato riparo mentre i tombini non riuscivano più a contenere la pioggia. Le sirene della Protezione civile hanno rotto il rumore sordo dell’acqua, segno che quella non era una pioggia come le altre.
Giornata difficile a Pisa e Livorno per l’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana, provocando allagamenti e disagi. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha spiegato che un sistema temporalesco di forte intensità sta interessando soprattutto le due province, con estensione graduale al resto del territorio. Monitorati i corsi d’acqua: l’Ombrone Pistoiese a Pontelungo e il Taverone a Licciana Nardi sono al secondo livello di attenzione.
A Pisa, un violento temporale ha fatto esondare tratti della rete di scolo, allagando il centro storico e le aree vicine a piazza dei Miracoli. L’acqua ha raggiunto l’interno di scantinati e alcune strutture universitarie, dove sono state segnalate infiltrazioni negli edifici dei poli Lingue, Piagge e Fibonacci. La Protezione civile comunale è sul posto per monitorare la situazione.
Situazione complessa anche a Livorno, dove si registrano allagamenti in diverse zone: via Firenze, via Cimarosa, via Mondolfi e l’area dei Tre Ponti risultano tra le più colpite. Il sottopasso di via Firenze è stato chiuso in entrambe le direzioni. È stato attivato il Centro operativo comunale, mentre la Protezione civile regionale mantiene il codice giallo per temporali e rischio idrogeologico fino alla mezzanotte.


