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Omicidio Pierina Paganelli, ore decisive per Louis Dassilva: attesa la svolta sulla scarcerazione

Pubblicato: 30/10/2025 16:54

Potrebbe arrivare già domani, venerdì 31 ottobre, la decisione della Cassazione sulla richiesta di scarcerazione di Louis Dassilva, il 35enne accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino a Rimini. Dassilva, unico imputato nel processo, si trova in carcere da quasi un anno e la sua difesa ha presentato ricorso dopo che la Corte d’Assise di Rimini, nella seconda udienza del 20 ottobre, aveva rigettato tutte le eccezioni preliminari, confermando come valido l’incidente probatorio dell’ex amante Manuela Bianchi, oggi ritenuto utilizzabile come prova.

L’udienza in Cassazione e le contestazioni della difesa

Nella mattinata di oggi si è tenuta l’udienza per la richiesta di scarcerazione dell’imputato. Il legale di Dassilva, Andrea Guidi, ha ribadito davanti ai giudici i motivi di nullità dell’ordinanza che, nel luglio 2024, aveva portato al suo arresto. Si tratta del secondo ricorso, presentato dopo che il Riesame di Bologna aveva confermato, lo scorso 17 aprile, il provvedimento disposto dal gip. La Cassazione, già domani, potrebbe pronunciarsi sulla legittimità di quell’atto e stabilire se Dassilva dovrà restare in carcere o potrà ottenere la libertà.

Al centro dell’attenzione dei giudici della Suprema Corte c’è anche la confessione indiretta di Manuela Bianchi, la nuora della vittima. La difesa chiede di verificare la validità dell’intercettazione ambientale registrata in questura tra la Bianchi e Dassilva, un dialogo che gli inquirenti avevano interpretato come una sorta di “ammissione di colpevolezza”da parte del 35enne. Durante quell’incontro, la donna avrebbe espresso preoccupazione per le conseguenze del delitto sulla loro relazione, mentre Dassilva avrebbe risposto che quanto stava accadendo “non avrebbe cambiato le cose” tra loro.

Le prossime tappe dell’inchiesta

La Procura di Rimini attende per dicembre i risultati dell’ultimo incidente probatorio, relativo all’analisi fonica e tecnica dell’audio registrato dalla telecamera di un box del garage in cui avvenne l’omicidio. In quel file dovrebbero essere presenti le urla di Pierina Paganelli nella sera del delitto, ma anche elementi che potrebbero confermare o smentire la versione di Manuela Bianchi.

La donna, infatti, in un primo momento aveva dichiarato di essere stata la prima a trovare il corpo della 78enne, salvo poi modificare il racconto durante l’incidente probatorio, ammettendo di aver ricevuto indicazioni da Louis Dassilva su come comportarsi e di aver saputo da lui che “in quel garage era avvenuto un delitto”. Proprio per queste dichiarazioni contraddittorie, Manuela Bianchi è ora indagata per favoreggiamento, mentre la Cassazione si prepara a decidere il futuro giudiziario di Dassilva.

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