
Le luci arancioni dei lampioni si riflettevano sull’asfalto umido, disegnando strisce tremolanti come pennellate di pioggia. Era una sera d’autunno come tante, di quelle in cui la giornata scivola via tra il lavoro, le commissioni, il rientro a casa. I tergicristalli muovevano gocce lente sui parabrezza, e nelle abitacoli risuonavano le stesse canzoni della radio, sempre uguali, sempre rassicuranti. Nessuno avrebbe potuto immaginare che, in pochi secondi, quella normalità si sarebbe spezzata per sempre.
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In un attimo, il rombo di due motori si è confuso con il frastuono di un impatto violento. Il silenzio della campagna è stato squarciato da un boato secco, da un bagliore improvviso, poi solo il rumore del metallo contorto e un’eco che sembrava non voler finire. Un urlo, un freno tardivo, e la notte è diventata testimone di una delle tante tragedie che, ogni giorno, cancellano una vita e lasciano dietro di sé solo dolore, domande, ricordi.
L’incidente lungo via Wassermann
È accaduto nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, poco dopo le 18, lungo via Wassermann, una strada che attraversa la quiete tra San Martino di Campagna e Marsure, nel comune di Aviano, in provincia di Pordenone. Qui due automobili si sono scontrate frontalmente in un punto rettilineo, per cause ancora al vaglio degli inquirenti. Nell’impatto ha perso la vita Laura Marcolin, 45 anni, mentre l’altra conducente è rimasta ferita ed è stata trasportata all’ospedale per accertamenti.

Secondo le prime ricostruzioni, i due veicoli si sarebbero trovati improvvisamente una di fronte all’altra, forse per una manovra azzardata o per una distrazione fatale. L’urto, devastante, ha reso inutile ogni tentativo di salvataggio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Maniago e il personale sanitario della Sores Fvg, arrivato con ambulanza ed elisoccorso. Per la donna non c’è stato nulla da fare: i soccorritori hanno potuto soltanto constatarne il decesso.
Le indagini e i rilievi
Gli agenti della polizia locale di Aviano hanno eseguito i rilievi necessari per chiarire la dinamica dell’incidente. Le verifiche si concentrano sulle condizioni dell’asfalto, sulla visibilità e sulle eventuali cause meccaniche che possano aver provocato la perdita di controllo di uno dei veicoli. Entrambe le automobili sono state poste sotto sequestro per le analisi tecniche.
La conducente ferita, sotto choc, sarà ascoltata nei prossimi giorni dagli investigatori per tentare di ricostruire gli ultimi istanti prima dello schianto. Non si esclude che la pioggia leggera caduta nel tardo pomeriggio possa aver reso più insidioso l’asfalto, contribuendo a rendere inevitabile la collisione.
Una comunità scossa e un bilancio drammatico
La notizia della morte di Laura Marcolin ha sconvolto la comunità di Aviano. Colleghi, amici e vicini la descrivono come una donna solare, riservata ma sempre pronta ad aiutare. In paese, il dolore è palpabile: una vita spezzata in pochi istanti lascia un vuoto difficile da colmare.

Quello di Aviano è purtroppo il terzo decesso in tre giorni sulle strade del Friuli Venezia Giulia, un dato che solleva preoccupazione e che riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale nella regione. Le forze dell’ordine invitano ancora una volta gli automobilisti alla prudenza, ricordando che la distrazione resta la principale causa di incidenti mortali.
L’appello alla prudenza
Ogni vita persa sulla strada è una ferita aperta nella coscienza collettiva. Gli esperti ribadiscono l’importanza di una guida attenta, del rispetto dei limiti di velocità e della manutenzione dei veicoli. Anche un piccolo gesto, come un controllo ai freni o una pausa in più durante un viaggio, può fare la differenza tra la vita e la morte.
La tragedia di Aviano e la morte di Laura Marcolin diventano così simbolo di un dramma che continua a ripetersi. In un autunno di pioggia e di luci sfocate, la speranza è che la consapevolezza possa salvare altre vite prima che il silenzio torni, ancora una volta, a riempire le nostre strade.


