
Strade trasformate in fiumi, auto bloccate e cittadini costretti a muoversi nell’acqua alta. È il quadro che si è presentato ieri a Siviglia, nel sud della Spagna, colpita da una violenta ondata di maltempo che ha provocato allagamenti diffusi e lo straripamento di numerosi canali di scolo.
Secondo i media locali si è trattato delle precipitazioni più abbondanti registrate in città negli ultimi 28 anni. Le piogge torrenziali sono cadute in poche ore, mettendo in difficoltà la rete di drenaggio e paralizzando il traffico in diversi quartieri. Molte persone sono state costrette a camminare tra l’acqua per tornare a casa o raggiungere i mezzi pubblici.
Nonostante la portata dell’evento, le autorità hanno confermato che non si registrano vittime né feriti, ma i danni materiali appaiono ingenti: negozi e garage allagati, trasporti rallentati, e interventi continui da parte delle squadre di emergenza.
L’ondata arriva in un momento particolarmente delicato per la Spagna, che proprio in questi giorni ha ricordato il primo anniversario delle alluvioni di Valencia, una tragedia in cui persero la vita oltre 230 persone. Un ricordo ancora vivo, che rende ancora più forte la preoccupazione per l’evoluzione dei fenomeni meteorologici estremi in tutta la regione.


