
Una nuova scossa di terremoto ha svegliato nella notte i residenti di Pozzuoli, accompagnata da un forte boato che ha fatto tornare la paura tra gli abitanti della zona dei Campi Flegrei. L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato all’Amministrazione comunale “l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 2.0 ± 0.3 localizzato nei pressi di via Luciano”. Il sisma si è verificato alle 03:30 di venerdì 31 ottobre, a una profondità di circa tre chilometri.
Secondo quanto riportato dagli esperti, il fenomeno rientra nel quadro dell’attuale bradisismo flegreo, che da mesi mantiene elevata l’attenzione nella zona. L’evento, seppur di bassa intensità, è stato chiaramente percepito in diverse aree del centro cittadino e nelle frazioni limitrofe, in particolare tra Arco Felice e via Napoli, dove molti residenti hanno segnalato il boato e un leggero tremolio delle abitazioni.
La paura dei cittadini e il monitoraggio costante
Nessun danno è stato segnalato al momento, ma l’episodio ha alimentato la preoccupazione di una popolazione ormai esausta da mesi di scosse ripetute. Le squadre della Protezione civile e gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano continuano a monitorare l’evoluzione del fenomeno, ricordando che si tratta di un’area soggetta a sollevamento del suolo e micro-sismicità costante.
Il bradisismo flegreo è un fenomeno geologico naturale, legato alla presenza di un’ampia camera magmatica sotto la caldera dei Campi Flegrei, che provoca l’innalzamento e l’abbassamento periodico del terreno. Negli ultimi mesi, gli strumenti dell’Osservatorio hanno registrato un ritmo medio di sollevamento di circa 1,5 centimetri al mese, segno di una costante pressione del sottosuolo. Proprio questa dinamica spiega la frequenza dei piccoli terremoti, che rappresentano il modo in cui l’energia si scarica nelle rocce più superficiali.
Gli esperti sottolineano che, pur non esistendo segnali di un’eruzione imminente, la situazione resta sotto osservazione continua. La rete di sensori installata a Pozzuoli e nei comuni limitrofi registra in tempo reale ogni minima variazione del terreno, della temperatura e dei gas fumarolici, elementi fondamentali per valutare l’evoluzione del sistema vulcanico.
Le autorità locali invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire solo le comunicazioni ufficiali. “Siamo in contatto continuo con l’Osservatorio Vesuviano – fanno sapere dal Comune di Pozzuoli – e non risultano criticità per la sicurezza delle persone”. Tuttavia, la popolazione chiede risposte più chiare e un piano aggiornato di evacuazione preventiva, consapevole che la vita quotidiana nella caldera flegrea resta segnata da un equilibrio fragile tra normalità e paura.


