
Due anni dopo la tragica morte per “overdose accidentale” del giovane Leandro Anthony De Niro-Rodriguez, nipote 19enne dell’attore Robert De Niro, arriva un importante colpo di scena nella vicenda. Il ragazzo era stato trovato senza vita il 2 luglio 2023, con un mix di sei sostanze stupefacenti nel corpo, un episodio che aveva sconvolto la famiglia e l’opinione pubblica. Dopo lunghe indagini, le autorità hanno individuato i responsabili: cinque uomini sono stati arrestati con accuse di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droghe, come riportato da NBC 4 New York.
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In una fase precedente delle indagini, una donna, Sofia H. Marks, era già stata fermata e accusata di aver venduto droga al giovane Leandro. Ora, con i cinque arresti aggiuntivi, gli investigatori sperano di fare luce sull’intera rete criminale che ha portato alla morte del ragazzo. Secondo le autorità, il caso dimostra come i social media possano diventare uno strumento di predatori digitali, pronti a vendere droghe pericolose come il fentanyl ai giovani.
L’intervento della DEA
L’agente speciale della DEA di New York, Frank Tarentino, ha commentato la vicenda sottolineando l’importanza degli arresti: “È stata fatta giustizia. Sebbene l’arresto di queste cinque persone non restituirà loro la vita, speriamo che possa dare una qualche conclusione alle famiglie che continuano a piangere la perdita dei loro cari”. Tarentino ha poi aggiunto: “Questi arresti servono come un duro promemoria dei pericoli che i social media possono rappresentare e dei predatori che si nascondono dietro le applicazioni, cercando di sfruttare i nostri giovani e vendere le loro pillole contraffatte al fentanyl. Che si tratti di spaccio sugli schermi o per strada, la DEA e i nostri partner delle forze dell’ordine rimangono impegnati a individuare i responsabili. Questa è una lotta per salvare vite umane”.

Il dolore della famiglia
La madre di Leandro, Drena De Niro, aveva espresso il suo dolore sui social subito dopo la morte del figlio: “Il mio dolce e bellissimo angelo. Ti ho amato oltre ogni parola o descrizione dal momento in cui ti ho sentito nel mio ventre. Sei stata la mia gioia, il mio cuore e tutto ciò che è mai stato puro e reale nella mia vita. Vorrei essere con te adesso. Vorrei essere con te. Non so come vivere senza di te, ma cercherò di andare avanti e diffondere l’amore e la luce che mi hai fatto sentire diventando la tua mamma. Eri così profondamente amato e apprezzato e vorrei che solo quell’amore potesse salvarti. Riposa in pace e in paradiso eterno, mio caro ragazzo”.

Il caso di Leandro De Niro-Rodriguez non solo riapre le discussioni sul consumo giovanile di droghe e sui rischi legati ai social network, ma mette in evidenza anche l’importanza delle indagini rapide e coordinate tra diverse forze dell’ordine per portare giustizia alle vittime e alle loro famiglie. Le autorità hanno chiarito che continueranno a monitorare le reti criminali e il traffico di sostanze stupefacenti, sia online sia sul territorio, per prevenire altre tragedie simili.


