
Un vero momento di tensione televisiva ha infiammato l’ultima puntata di Dritto e Rovescio. Durante il talk di approfondimento condotto da Paolo Del Debbio su Rete4, la discussione su una rissa avvenuta a Verona è degenerata in uno scambio acceso che ha lasciato il pubblico senza parole.
Protagonista del dibattito, un episodio di violenza che ha scosso la città scaligera: un gruppo di giovani, nella tarda serata, ha dato vita a una rissa con lancio di sedie e almeno un ferito. Secondo i racconti, gli scontri sarebbero iniziati lungo l’argine per poi spostarsi in altre zone, creando forte preoccupazione tra residenti e commercianti.
Una festa degenerata in violenza
Testimoni oculari parlano di una festa improvvisata che è presto sfuggita di mano. «Un gruppo di ragazzi, come spesso accade, stava bivaccando sull’argine vicino al plateatico del mio locale. Avevano sacchetti pieni di bottiglie di alcolici e vino. Poco dopo le 23, visibilmente alterati, alcuni di loro hanno iniziato a sfidarsi all’interno di una sorta di ring. La situazione è degenerata», racconta un testimone. Nel caos, un uomo è stato colpito alla fronte mentre filmava con il cellulare, riportando una ferita suturata con due punti e una prognosi di cinque giorni.

Del Debbio interviene con rabbia: “Vi prendevo a calci nel c…”
Il caso è arrivato in studio a Dritto e Rovescio, dove uno degli ospiti ha tentato di giustificare l’accaduto sostenendo: «Eh ma se la rissa scoppia lì non è che la si può spostare altrove». A quel punto, Paolo Del Debbio ha perso la calma e ha risposto con parole durissime in difesa del ristoratore ferito: «La rissa è arrivata nel plateatico davanti al suo ristorante… Non avete il diritto di andare a fare a botte e poi il proprietario del locale esce e gli dite ‘fatti i fatti tuoi’, se lo dicevate a me vi prendevo a calci nel c…».

La testimonianza del ristoratore ferito
La persona colpita durante la rissa è Davide Veneri, titolare dell’Osteria Antica Verona e consigliere dell’Associazione Ristoratori di Confcommercio. Intervenuto in trasmissione, ha spiegato: «Io – spiega Davide Veneri – non mi sono fatto gli affari miei, io stavo lavorando e ho un’educazione civica che mi insegna, e dovrebbe saperlo anche lei, che fare rissa per regolare i conti non è giusto, è sbagliato. È l’abc dello stare in una società».
Il ristoratore ha aggiunto di aver chiamato immediatamente le forze dell’ordine, mentre cercava di documentare la scena con il cellulare. Dopo essere stati allontanati dal suo plateatico, i giovani si sarebbero poi spostati in centro, dove sarebbe scoppiata un’ulteriore rissa nei pressi delle Arche Scaligere.

“Se il signore si fosse fatto gli affari suoi non sarebbe stato aggredito dalle baby gang che si stavano picchiando tra di loro davanti al suo ristorante!”
Adam a #drittoerovescio su Davide, proprietario di un ristorante a #Verona, aggredito sabato scorso da una baby gang pic.twitter.com/mDPAZoIiXv— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 30, 2025
Un dibattito acceso sulla sicurezza urbana
L’episodio ha riacceso il dibattito sul tema della sicurezza nei pressi dei locali pubblici e sulla gestione del territorio urbano. In studio, i commenti si sono divisi tra chi ha espresso solidarietà al ristoratore e chi ha chiesto un maggiore intervento delle istituzioni per prevenire situazioni simili.
Le forze dell’ordine stanno proseguendo con gli accertamenti per identificare i responsabili della rissa e chiarire la sequenza degli eventi. Intanto, la comunità di Verona resta in allerta, chiedendo soluzioni concrete per garantire tranquillità a cittadini e commercianti.


