
Il 5 novembre 2025 si preannuncia come una data da segnare sul calendario per tutti gli appassionati di astronomia e per chiunque desideri assistere a uno spettacolo celeste mozzafiato. Il cielo notturno ci offrirà, infatti, la visione della Superluna più grande dell’anno, la seconda di tre previste nel corso del 2025.
Il nostro satellite naturale sarà il protagonista indiscusso di questo show tra le stelle, un evento che, condizioni meteorologiche permettendo, potrà essere ammirato anche a occhio nudo. Nonostante le variazioni di dimensione e luminosità possano essere sottili, la sua vicinanza alla Terra aggiunge un fascino particolare a questa meraviglia celeste, trasformandola in un’occasione imperdibile per connettersi con l’immensità del firmamento.
La dinamica astronomica della Superluna
Per comprendere appieno l’eccezionalità di questo evento, è fondamentale analizzare la dinamica celeste che ne è alla base. La Luna raggiungerà la fase di plenilunio (Luna Piena) esattamente alle ore 14:20 del 5 novembre. Ciò che rende questa Luna Piena speciale è la sua quasi perfetta coincidenza temporale con il passaggio al perigeo, ovvero il punto della sua orbita in cui la Luna si trova alla minima distanza dalla Terra. Questo passaggio avverrà circa nove ore dopo il momento di Luna Piena.
La distanza minima registrata in questa occasione sarà di 356.832 km da noi. Per mettere in prospettiva questo dato, è utile ricordare che la distanza media tra la Terra e la Luna è di poco più di 384.000 km. Questa notevole riduzione della distanza fa sì che la Luna appaia non solo più luminosa, ma anche leggermente più grande del solito. Questa particolare sovrapposizione di Luna Piena e perigeo è ciò che, nel linguaggio popolare, è stata ormai universalmente etichettata come Superluna. È importante sottolineare che, sebbene il termine sia ampiamente utilizzato e di grande presa mediatica, in ambito strettamente scientifico si preferisce utilizzare la denominazione più precisa di Luna Piena al Perigeo. Tuttavia, è innegabile che il nome Superluna possieda un fascino e una capacità di attrarre il grande pubblico che hanno contribuito a rendere l’evento una ricorrenza amata a livello globale.
Le dimensioni e la luminosità: la Superluna più grande del 2025
Secondo quanto spiegato da esperti del settore, come l’astrofisico Gianluca Masi, fondatore e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, la Superluna di novembre sarà effettivamente la più grande di tutto il 2025. Masi ha fornito dettagli precisi sull’entità di questo aumento apparente. La Luna apparirà poco più del 7% più grande e in modo analogo un po’ più luminosa rispetto a una Luna Piena media.
L’astrofisico ha però anche messo in guardia gli osservatori, evidenziando che questa è una esigua differenza che potrebbe facilmente sfuggire persino agli occhi degli appassionati di astronomia più esperti. Le variazioni in gioco, infatti, sono tutt’altro che eclatanti se osservate in modo isolato. Nonostante ciò, queste sottili modificazioni aggiungono un elemento di maggiore interesse e fascino all’evento. La Superluna, quindi, non va vista solo come uno stravolgimento visivo, ma come una preziosa e significativa occasione per volgere lo sguardo al cielo e ammirare il nostro satellite naturale nel contesto più ampio del firmamento notturno.
Un invito a riscoprire il cielo notturno
L’evento della Superluna si presenta come un eccellente pretesto per affrontare una tematica cruciale: la perdita di consapevolezza e la trascuratezza del cielo notturno da parte del grande pubblico, specialmente in contesti urbani. L’inquinamento luminoso, causato dall’eccessiva e spesso mal gestita illuminazione artificiale delle città, rende il paesaggio stellare sempre più inaccessibile e dimenticato.
Il fascino esercitato dalla Superluna, con il suo richiamo mediatico e la sua promessa di un satellite “più vicino”, offre una stimolante opportunità per invitare le persone a recuperare la consapevolezza del firmamento. Anche dalle città, notoriamente poco favorevoli all’osservazione stellare, è possibile apprezzare la maestosità di una Luna Piena così prossima alla Terra. Si tratta di un momento per riconnettersi con i cicli cosmici e la bellezza semplice, ma profonda, dell’osservazione astronomica di base. È un incoraggiamento a sollevare lo sguardo e a riconoscere il cielo notturno come parte integrante del nostro ambiente, troppo spesso oscurato e ignorato.
La “Superluna del Castoro”: origine di un nome suggestivo
La Superluna che illuminerà il cielo il 5 novembre è nota con l’appellativo suggestivo di “Superluna del Castoro”. È fondamentale sapere che questo nome è informale e trae origine dalla tradizione anglosassone, in particolare dalle denominazioni date dai Nativi Americani alle lune piene di ciascun mese.
Questo specifico nome è associato alla Luna Piena di novembre. La denominazione “del Castoro” si riferisce al fatto che, in questo periodo dell’anno, i castori si preparano intensamente per l’arrivo dell’inverno. Essi sono impegnati a costruire e riparare dighe e, soprattutto, a raccogliere e immagazzinare una scorta sufficiente di cibo per poter affrontare la stagione fredda. Il nome, quindi, non ha alcun legame diretto con l’aspetto astronomico o la costellazione in cui si troverà la Luna, ma è un richiamo alla natura e ai cicli della vita animale che si manifestano in quel preciso momento dell’anno.
Per quanto riguarda la sua posizione celeste, la Superluna del Castoro del 5 novembre sarà ospitata tra le stelle della costellazione dell’Ariete, una delle più celebri e riconoscibili dello zodiaco, aggiungendo un ulteriore elemento di contesto astronomico allo spettacolo.
L’appuntamento in diretta streaming
Per coloro che non potranno osservare l’evento direttamente o che desiderano arricchire la propria esperienza con un commento esperto, sarà offerta la possibilità di seguire lo spettacolo in diretta streaming. Il Virtual Telescope Project, sotto la guida dell’astrofisico Gianluca Masi, trasmetterà l’evento in tempo reale sul proprio sito web ufficiale.
L’appuntamento per la diretta è fissato per mercoledì 5 novembre 2025 alle ore 20. Questa opportunità è totalmente gratuita e accessibile a tutti. La diretta streaming non solo garantirà una visione chiara del satellite, anche in caso di maltempo o forte inquinamento luminoso, ma offrirà anche il prezioso commento scientifico di Gianluca Masi, rendendo l’osservazione un’esperienza più istruttiva e coinvolgente. Questo dimostra l’impegno costante nel rendere l’astronomia accessibile e affascinante per il grande pubblico.


