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Il cancello cede e lo travolge: Carmine muore così. Tragedia sul lavoro

Pubblicato: 01/11/2025 13:26

Travolto dal cancello che avrebbe dovuto proteggere l’area: così è morto Carmine G., 55 anni, vigilante di Benevento, schiacciato nella notte all’ingresso della stazione ferroviaria dismessa di Tufara Valle, nel comune di Apollosa, trasformata da tempo in cantiere ferroviario per i lavori di rifacimento della linea. Il pesante varco in ferro, chiuso e incanalato nei binari di scorrimento, sarebbe improvvisamente uscito dalla guida laterale precipitando sul corpo dell’uomo mentre stava effettuando un giro di controllo. A lanciare l’allarme è stato un collega, che lo ha trovato già privo di vita sotto la struttura metallica di diverse centinaia di chili. I vigili del fuoco hanno dovuto sollevarla con un mezzo speciale, ma il medico legale ha potuto soltanto constatare la morte sul colpo.

Cancello fuori guida, ruolo da chiarire

La Procura ha sequestrato l’area e disposto l’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni. Resta da capire se Carmine stesse entrando o uscendo dal varco al momento del cedimento, e soprattutto se operasse all’interno del cantiere ferroviario, dove sono presenti mezzi e materiali delle imprese, oppure se stesse sorvegliando soltanto il perimetro esterno. Questa distinzione è decisiva per stabilire chi fosse responsabile della manutenzione del cancello e degli eventuali controlli tecnici sulla struttura.

Sicurezza nei cantieri e catena delle responsabilità

L’incidente riapre il tema della sicurezza nei cantieri dove lavorano figure esterne alle ditte appaltatrici, come i vigilantes chiamati a presidiare zone già classificate a rischio strutturale. Gli inquirenti dovranno verificare se esistessero segnalazioni di instabilità del cancello, se fossero previsti controlli periodici e chi avesse l’obbligo di intervenire. La salma di Carmine G. è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento, mentre familiari e colleghi attendono risposte. Il silenzio di queste ore è evidentemente frutto del rispetto per un dolore atroce.

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Ultimo Aggiornamento: 01/11/2025 13:27

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