
Una strada di campagna, un pomeriggio qualunque, si è trasformata in un teatro di tragedia, portando ulteriore dolore a una famiglia già segnata da anni di strazio e incertezza. A Monopoli si piange la scomparsa di Piero Longo, un uomo di 60 anni molto conosciuto in città, deceduto in seguito a un incidente stradale mortale avvenuto lungo una provinciale che collega la località a Castellana.
La morte improvvisa di Longo ha scosso profondamente l’intera comunità, poiché il suo nome era tristemente legato a una lunga e dolorosa attesa: quella per il figlio Giovanni Longo, scomparso nel nulla nel lontano 2017. La sorte ha voluto che la vita di questo padre, che non aveva mai smesso di cercare il suo ragazzo, venisse spezzata in un tragico schianto, intessendo una tragedia nella tragedia per la famiglia.
La dinamica del fatale incidente sulla provinciale
L’incidente che ha strappato la vita a Piero Longo è avvenuto lungo la strada provinciale che congiunge Monopoli a Castellana. Secondo una prima ricostruzione fornita dalle autorità, l’uomo si trovava alla guida della sua automobile quando, nel tentativo di evitare un trattore, avrebbe perso il controllo del veicolo. Il mezzo è quindi uscito di carreggiata, finendo per schiantarsi violentemente contro un muretto a secco a margine della strada. L’impatto è stato di una tale gravità da non lasciare scampo al sessantenne. Nonostante il tempestivo intervento del personale del 118, accorso rapidamente sul posto, Piero Longo è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale a causa delle gravissime ferite riportate. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Monopoli, che hanno avviato le indagini. L’autorità giudiziaria procederà al sequestro dei veicoli coinvolti, al fine di chiarire ogni dettaglio della dinamica che ha portato a questo fatale schianto sulla SP237.
Il dramma di Giovanni, il figlio scomparso nel nulla
La morte di Piero Longo è una tragedia che riapre una ferita mai sanata per la sua famiglia e per l’intera comunità monopolitana. Piero era il padre di Giovanni Longo, un ragazzo scomparso nel nulla il 6 marzo 2017, a soli 26 anni. La sua vicenda aveva avuto risalto nazionale, essendo stata trattata anche dal noto programma televisivo d’inchiesta “Chi l’ha visto?“. Al momento della sua scomparsa, Giovanni viveva ancora con i genitori ed era in cerca di lavoro. Quella sera, intorno alle ore 19:00, aveva parlato al telefono con la madre, e da quel momento in poi di lui si è persa ogni traccia. Un particolare che ha reso la sua sparizione ancora più enigmatica è che, pur avendo con sé portafoglio e cellulare, aveva lasciato a casa i suoi occhiali da vista. Il giovane, alto 1,85 metri, con capelli e occhi castani, indossava al momento della scomparsa una felpa con cappuccio grigia, jeans e scarpe antinfortunistiche.
La doppia sofferenza di un padre ininterrottamente in cerca di verità
L’assenza di Giovanni Longo è rimasta un mistero irrisolto per anni. Nonostante i reiterati appelli lanciati dalla famiglia, anche attraverso i media e la televisione, non è mai emersa alcuna traccia o elemento utile a rintracciarlo. Questo dramma ha consumato anni di vita di Piero Longo, un padre che non si era mai rassegnato, che non aveva mai smesso di cercare, di nutrire la speranza e di chiedere giustizia e verità sulla sorte del figlio. La sua scomparsa improvvisa a causa del tragico incidente stradale aggiunge un peso insopportabile al dolore della famiglia. La morte di Piero Longo rappresenta il culmine di una doppia tragedia: una vita spezzata dalla violenza della strada e il fardello inestinguibile di un figlio mai ritrovato, un dolore che il padre ha portato con sé fino all’ultimo istante.


