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Maltempo da incubo in Italia, strade come fiumi. Ospedale allagato

Pubblicato: 02/11/2025 19:44

Una furia inarrestabile si è scatenata nel pomeriggio di una domenica autunnale, trasformando le vie ordinarie in letti di fiumi impetuosi. Il cielo, carico di un piombo minaccioso, ha riversato a terra una quantità d’acqua incredibile, un diluvio che ha superato ogni capacità di drenaggio. In poche ore, i misuratori hanno registrato una pioggia che ha superato la soglia di guardia, facendo gonfiare i canali sotterranei e i piccoli corsi d’acqua fino al punto di non ritorno.

L’acqua non si è limitata a scorrere; ha invaso, ha sommerso, ha reclamato ogni spazio. I rumori del quotidiano sono stati sostituiti dal gorgoglio minaccioso del flusso e dalle grida di allarme. I sottopassi sono diventati trappole, gli scantinati laghi fangosi, e l’elemento naturale ha dimostrato ancora una volta la sua forza prepotente, interrompendo la normalità e costringendo le persone a confrontarsi con l’emergenza.

La Spezia colpita da nubifragio e allagamenti

Nel pomeriggio di oggi, domenica 2 novembre, la città di La Spezia è stata duramente colpita da una violenta ondata di maltempo che ha interessato la zona orientale della Liguria. I temporali e i nubifragi si sono abbattuti sulla città poco prima delle ore 16:00, scaricando una quantità eccezionale di pioggia in un lasso di tempo molto breve, causando allagamenti diffusi e numerosi disagi per la popolazione e danni alle strutture.

In una sola ora, sono stati registrati ben 25 mm di pioggia a terra, con un accumulo totale di 80 mm nell’arco di sole tre ore. Questa intensità delle precipitazioni ha superato la capacità di assorbimento del territorio e ha provocato lo straripamento di alcuni torrenti locali. La conseguenza immediata è stata l’allagamento di sottopassi, scantinati e, in molteplici casi, anche dei piani terra di case e negozi in diverse aree del capoluogo ligure, trasformando le strade in veri e propri fiumi in piena.

Decine di richieste d’intervento e l’emergenza in ospedale

La situazione di emergenza ha saturato il centralino dei vigili del fuoco, che per tutto il pomeriggio hanno ricevuto decine di richieste di intervento da parte dei cittadini. L’acqua ha invaso con forza esercizi commerciali e abitazioni in diversi quartieri della città, dalle zone più centrali come la storica Via del Prione fino a quelle settentrionali. Nessuna struttura è stata risparmiata, inclusi gli edifici di pubblica utilità. Particolarmente critica e allarmante è stata la situazione verificatasi all’ospedale cittadino.

Il pronto soccorso dell’ospedale è stato invaso dall’acqua, che ha allagato la struttura causando evidenti e gravi disagi sia per il personale sanitario che per i pazienti che in quel momento si trovavano a necessitare di assistenza urgente. Questo evento ha aggiunto un ulteriore livello di complessità e preoccupazione alla gestione dell’emergenza cittadina, richiedendo uno sforzo straordinario per mantenere operative le funzioni essenziali della sanità pubblica in condizioni avverse.

Attivazione del COC e invito alla massima prudenza

Di fronte al rapido peggioramento delle condizioni e alla diffusa situazione di criticità sul territorio, il sindaco della città ha prontamente deciso di intervenire, confermando la difficoltà della situazione. Il primo cittadino ha attivato il COC, ovvero il Centro Operativo Comunale, una misura essenziale per garantire un monitoraggio costante della situazione meteorologica e idrogeologica e per coordinare in modo efficace e tempestivo tutti gli interventi necessari sul territorio comunale.

Dall’amministrazione cittadina è giunto un comunicato ufficiale che evidenziava i punti di maggiore criticità e invitava alla cautela. In particolare, è stata segnalata la situazione più rilevante in viale San Bartolomeo, all’altezza di via Tazzoli, dove è stato necessario procedere con la chiusura al traffico a causa dell’esondazione dei torrenti Cappelleto e Rossano. Contestualmente all’attivazione del Centro Operativo Comunale, che rimarrà in funzione fino al termine dell’emergenza, la cittadinanza è stata invitata alla massima prudenza e a limitare gli spostamenti solo allo stretto necessario, per evitare rischi e facilitare il lavoro delle squadre di soccorso.

Lo sforzo congiunto dei soccorsi e i disagi nel confine ligure-toscano

Per far fronte ai danni ingenti e alle numerose criticità causate dal violento maltempo di oggi, l’Amministrazione comunale ha mobilitato una task force composta da diverse figure professionali e volontari. Sul campo sono impegnate le squadre di operai comunali, i volontari della Protezione Civile e gli agenti della polizia locale.

Questi gruppi stanno lavorando in varie zone della città per risolvere i problemi più urgenti, per liberare le strade dall’acqua e dal fango e per prestare assistenza alla popolazione colpita. Il maltempo non ha interessato soltanto la città di La Spezia, ma ha colpito in modo significativo tutta la zona di confine tra la Liguria e la Toscana. Anche in Toscana si sono registrati disagi rilevanti. In particolare, ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, la pioggia incessante ha causato una frana che ha reso necessaria la chiusura della strada statale delle Lame, un tratto cruciale della SS 62 della Cisa. Questa chiusura ha complicato ulteriormente la viabilità nella regione, evidenziando la vasta portata dell’evento meteorologico che ha messo a dura prova le infrastrutture e la sicurezza delle aree colpite.

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