Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto in un campo a Sovigliana, nel territorio comunale di Vinci, in provincia di Firenze. Il ritrovamento, avvenuto nel pomeriggio di domenica 2 novembre, ha subito fatto scattare le indagini da parte dei carabinieri e della Procura di Firenze, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
Il pubblico ministero Sandro Cutrignelli ha disposto l’autopsia sul corpo per chiarire le cause della morte. L’esame sarà effettuato nelle prossime ore presso l’Istituto di Medicina Legale di Firenze, con l’obiettivo di determinare non solo l’origine del decesso, ma anche l’epoca precisa della morte.
Al momento l’identità dell’uomo resta sconosciuta. Non aveva documenti con sé e non risultano denunce di persone scomparse nella zona o nel resto della regione. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi di un senza fissa dimora che viveva nei dintorni del luogo del ritrovamento.
Proprio per questo, la Procura di Firenze ha ordinato di prelevare campioni biologici dal corpo e inserirli nella Banca dati nazionale del DNA, così da consentire un eventuale riscontro con segnalazioni o indagini aperte in altre province.
La macabra scoperta è stata fatta da un passante, che ha notato qualcosa di insolito in mezzo a un uliveto e ha subito chiamato il 112. L’uomo ha raccontato di aver trovato un corpo “ridotto pelle e ossa” accanto a un giaciglio di fortuna, probabilmente utilizzato come rifugio di emergenza.
Secondo i primi rilievi medico-legali, la morte potrebbe risalire anche a un mese e mezzo fa, un periodo durante il quale nessuno avrebbe notato l’assenza della vittima o segnalato movimenti sospetti. L’assenza di ferite evidenti e lo stato del corpo rendono complessa la ricostruzione immediata dei fatti.
Il sindaco di Vinci, Daniele Vanni, ha confermato la notizia con un post sui propri canali social, specificando che il corpo è stato ritrovato “in un giaciglio tra gli olivi, nei pressi di via Comunale a Sovigliana”. Il primo cittadino ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima, “qualora venga identificata”, e ha ringraziato le forze dell’ordine per la tempestività dell’intervento.
Le indagini dei carabinieri si concentrano ora sull’area circostante al luogo del ritrovamento, alla ricerca di indizi o oggetti personali che possano aiutare a ricostruire la storia dell’uomo. Saranno analizzati anche filmati di videosorveglianza di abitazioni e attività nelle vicinanze.
Solo dopo l’esito dell’autopsia a Firenze si potranno conoscere elementi più chiari sulla causa della morte e sull’eventuale coinvolgimento di terzi. Per ora, gli inquirenti mantengono aperta ogni ipotesi, compresa quella di una morte naturale o accidentale, ma non escludono la pista dell’omicidio colposo.