
Paura nel centro di Roma nella mattinata di oggi, 3 novembre, quando intorno alle 11:20 una parte della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci, è improvvisamente crollata. La storica struttura, alta 29 metri e attualmente in ristrutturazione, si trova a pochi passi dai Fori Imperiali e da via Cavour.
Un operaio di 64 anni è stato estratto dalle macerie in vita ed è stato trasportato in codice rosso in ospedale per un trauma cranico. Un operaio di 66 anni è invece ancora sotto le macerie: secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, l’uomo è cosciente, ma dopo il secondo crollo si teme per la sua salute-

Poco dopo il primo cedimento, intorno alle 13, si è verificato un secondo crollo che ha ulteriormente compromesso la stabilità della Torre. Sul posto, oltre ai soccorritori, erano già presenti le forze dell’ordine. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose, affidando le indagini ai carabinieri.
Il secondo crollo e il bilancio: ancora una persona sotto le macerie
Tra i lavoratori coinvolti, uno è ancora bloccato all’interno della Torre. Si tratta di un operaio rumeno, rimasto intrappolato tra le macerie al primo piano ma che, secondo i vigili del fuoco, è vigile e collaborativo. Le squadre del gruppo Saf (Speleo Alpino Fluviale) stanno cercando di raggiungerlo attraverso una piccola finestra laterale, in un’operazione particolarmente delicata.

Paura a #Roma, dove ci sono stati due crolli alla Torre dei Conti, attualmente in ristrutturazione, ai Fori Imperiali. Il primo crollo si è verificato intorno alle 12: un operaio è rimasto ferito gravemente, mentre altri tre, che erano al lavoro sulle impalcature di sostegno alla… pic.twitter.com/TBWWAAP6TC
— Sky tg24 (@SkyTG24) November 3, 2025
La Torre dei Conti: un simbolo in via dei Fori Imperiali
Nel corso delle operazioni di soccorso, la struttura ha mostrato nuovi segni di cedimento. I vigili del fuoco hanno quindi evacuato l’area e messo in sicurezza la zona per evitare ulteriori rischi di collasso. Un pompiere, rimasto intossicato dalla polvere, è stato trasportato in ospedale all’Oftalmico per una irritazione agli occhi.
Grazie ai mezzi speciali sopraggiunti a Largo Corrado Ricci, poco dopo le 16 è iniziata l’aspirazione dei detriti dalla finestra da dove stamattina, poco prima del secondo crollo della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali, si era tentato di estrarre l’ultimo operaio, ancora all’interno della struttura. Il tubo di aspirazione è tenuto da un gancio gru e una squadra dei vigili del fuoco segue da vicino l’intervento. In aria anche un drone sorveglia dall’alto le lente operazioni di recupero. Prima di procedere con l’operazione di aspirazione, i vigili del fuoco hanno dovuto abbattere un lampione per creare maggiore spazio di manovra e consentire l’avvicinamento dei camion aspiranti impegnati nella rimozione dei detriti.
Nel frattempo, Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha pubblicato un commento sarcastico sul proprio canale Telegram, legando il crollo di Roma al sostegno italiano all’Ucraina: “Finché l’Italia continuerà a sprecare soldi per Kyiv, crolleranno economia e torri”. Un’affermazione che ha sollevato indignazione politica e sui social.

Sul posto sono arrivati il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il prefetto Lamberto Giannini, per seguire da vicino le operazioni. Il primo cittadino ha parlato di “momenti drammatici” e ha ringraziato i soccorritori per il loro intervento tempestivo. Le strade attorno ai Fori Imperiali e piazza Venezia restano chiuse al traffico.

La Torre dei Conti, costruita nel 1203 su progetto di Marchionne Aretino per volere di Papa Innocenzo III, rappresenta uno dei simboli dell’architettura medievale romana. Originariamente alta oltre 50 metri, fu danneggiata da diversi terremoti storici e ridotta alla dimensione attuale. Nel corso dei secoli è stata teatro di restauri, occupazioni e interventi che ne hanno fatto una testimonianza unica della Roma antica oggi minacciata da un nuovo, devastante crollo.


