Vai al contenuto

Garlasco, le parole di Vittorio Feltri riaccendono il caso: “Un fallimento della giustizia”

Pubblicato: 03/11/2025 10:45

Il delitto di Garlasco continua a dividere l’opinione pubblica e a riempire le cronache, anche a distanza di quasi vent’anni. L’omicidio di Chiara Poggi resta una ferita aperta nella giustizia italiana, e oggi il caso torna al centro dell’attenzione con nuove indagini, nuovi sospetti e una voce storica che riaccende il dibattito: quella di Vittorio Feltri, da sempre convinto sostenitore dell’innocenza di Alberto Stasi.

Dalle colonne del Giornale, Feltri ha ribadito la sua posizione con toni netti e senza esitazioni: “Stasi non è solo il grande innocente dimenticato di questa storia. È anche un’altra vittima di questa storia di malagiustizia”. Parole dure, che arrivano mentre la magistratura torna a indagare su una pista alternativa, quella che conduce ad Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, oggi indagato per concorso in omicidio.

Feltri accusa: «Un innocente in galera»

Vittorio Feltri

Secondo Feltri, la lunga vicenda giudiziaria del caso Garlasco rappresenta un fallimento profondo del sistema giudiziario. “Un innocente è in galera, mentre si cerca il vero assassino fuori”, afferma. Per il giornalista, il processo si è trasformato in “un labirinto giudiziario indegno di un Paese civile”, segnato da indagini sbagliate e da un pregiudizio che avrebbe marchiato Stasi come “il fidanzato assassino”.

Alberto Stasi

Feltri sostiene che al giovane “sia stata strappata la giovinezza” e ricorda come sia stato condannato “senza un movente, senza l’arma del delitto, senza una prova certa”. Tutto, scrive, si sarebbe basato su “uno stereotipo: è sempre il fidanzato, è sempre l’uomo”. E aggiunge: “Non è così, non può essere così semplicistico. E non dimentichiamoci che le tracce nella casa di Chiara non riconducono ad Alberto”. Un appello chiaro a riaprire il dibattito su un caso che continua a suscitare domande e sospetti.

Nuove piste e vecchi dubbi

Andrea Sempio

La chiave della nuova inchiesta, osserva Feltri, potrebbe nascondersi in un dettaglio tecnologico: un computer, un messaggio cancellato, un file dimenticato. Un elemento capace di ribaltare anni di certezze. Tuttavia, il direttore si dice scettico sulle accuse di corruzione che coinvolgono Giuseppe Sempio, padre di Andrea, e l’ex procuratore Mario Venditti. “Perché avrebbe dovuto farlo, se era certo che il figlio fosse innocente?”, si domanda. “Un padre convinto dell’innocenza del figlio non corrompe nessuno, non chiede prestiti a parenti e amici, non fa girare denari che non si sa dove e a chi siano andati. Attende fiducioso che la verità venga a galla”.

Al centro del ragionamento di Feltri c’è un tema più ampio: la fiducia nella giustizia. Per il giornalista, il caso Garlasco è diventato il simbolo di una macchina giudiziaria che ha perso credibilità, capace di trasformare un errore investigativo in una condanna esemplare. “Il caso Garlasco ha prodotto ingiustizia su ingiustizia, morte su morte”, scrive Feltri, sottolineando come oltre alla tragica scomparsa di Chiara Poggi, ci sia anche la reputazione distrutta di un giovane che “è stato processato più per ciò che rappresentava che per ciò che aveva fatto”.

«A Garlasco la giustizia ha fallito»

Il commento finale di Feltri è una riflessione amara ma lucida: “A Garlasco la giustizia italiana ha fallito. Ancora una volta. Ha annientato un innocente. Ha prodotto ingiustizia su ingiustizia. Morte su morte. E ora si arrampica sui vetri per tentare di ripulire l’errore. Ma a che prezzo?”. Una domanda che resta sospesa, come un’eco di un dolore mai sopito, e che riporta l’intero Paese a interrogarsi su dove finisca la ricerca della verità e dove inizi la costruzione di un colpevole.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure