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Crolla Fori Imperiali, la scoperta sconvolgente: “Da due settimane!”. Si poteva evitare la tragedia?

Pubblicato: 03/11/2025 16:34

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha espresso un’aspra critica nei confronti del governo italiano e del suo continuo sostegno finanziario all’Ucraina. La sua dichiarazione, diffusa attraverso il suo canale Telegram, è stata innescata dal crollo parziale della Torre dei Conti nei Fori Imperiali a Roma. Questa associazione tra un evento di degrado strutturale in Italia e la politica estera del paese ha dato il via a un commento polemico che mette in guardia sulle potenziali conseguenze negative per la nazione.

Il titolare di un’attività presso la torre: “Erano rumori forti e li avevano segnalati anche dei vicini”. Da due settimane quindi vi erano avvisaglie che qualcosa stesse per succedere. Come mai tanta noncuranza? Ma soprattutto, era una tragedia che si poteva evitare?

Le implicazioni della dichiarazione russa

L’affermazione della Zakharova è diretta e allarmante. Sostiene che finché il governo italiano persisterà nello spendere “inutilmente” i soldi dei suoi contribuenti per l’Ucraina, l’Italia andrà incontro a un crollo totale. Questa previsione non si limiterebbe solo a strutture fisiche, come la torre crollata, ma si estenderebbe anche all’economia e all’intero tessuto sociale del paese.

L’uso di un simbolismo potente, dove il crollo di un monumento storico viene interpretato come un presagio o una metafora della decadenza nazionale, è un elemento chiave della sua comunicazione. Tale approccio mira a colpire l’opinione pubblica italiana evidenziando un contrasto tra l’attenzione alle esigenze estere e la presunta negligenza nei confronti delle questioni interne e del patrimonio storico-artistico. L’equiparazione tra il degrado delle infrastrutture e la crisi economica suggerisce che la priorità data all’Ucraina stia distogliendo risorse vitali necessarie per la manutenzione, lo sviluppo e la stabilità interna dell’Italia.

Il dato finanziario come elemento di accusa

A sostegno della sua tesi, la portavoce russa ha citato una cifra specifica fornita precedentemente dal ministero degli Esteri italiano. Maria Zakharova ha ricordato che, a maggio dello stesso anno, il dicastero aveva comunicato che il supporto complessivo italiano all’Ucraina, che include sia gli aiuti militari diretti che i contributi veicolati attraverso i meccanismi dell’Unione Europea, ammontava a circa 2,5 miliardi di euro. Questo dato quantitativo è utilizzato come prova tangibile della consistenza dell’impegno finanziario italiano in Ucraina, un impegno che la Zakharova bolla come uno spreco.

La menzione esplicita dei 2,5 miliardi di euro serve a dare concretezza all’accusa di spesa inutile e a sottolineare la gravità di una politica che, secondo Mosca, starebbe depauperando le finanze italiane. Questo forte investimento finanziario è posto in diretto contrasto con i problemi strutturali e la debolezza economica che, a detta della portavoce, minacciano l’Italia. In questo senso, la cifra diventa il fulcro di una retorica che cerca di minare la legittimità delle scelte di politica estera italiana agli occhi dei suoi stessi cittadini.

La replica della Farnesina

Le esternazioni volgari e allarmanti della portavoce russa mettono in luce la degradazione morale in cui è sprofondata la leadership di Mosca. Fonti della Farnesina hanno commentato che in Italia nessuno si sognerebbe mai di esultare o di trarre vantaggio da una tragedia, un evento luttuoso che colpisce ancora l’intera nazione. L’Italia, come sempre, manifesterà sostegno e vicinanza a chi è più debole, in difficoltà o bersaglio di attacchi. Per questo motivo siamo al fianco del popolo ucraino. È una questione di identità e valori italiani.

Secondo quanto si apprende, la Farnesina avrebbe convocato l’ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov per procedere con un richiamo formale a seguito delle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul crollo a Roma.

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Ultimo Aggiornamento: 03/11/2025 18:22

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