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“Mi ha dato sui nervi”. Sinner, attacco shock! È proprio lei ad accusarlo

Pubblicato: 03/11/2025 18:39

Jannik Sinner ha scritto una pagina storica per il tennis italiano, conquistando contemporaneamente il titolo del Masters di Parigi e il traguardo di nuovo numero uno del mondo. Se in campo il suo strapotere sul cemento indoor ha messo d’accordo la quasi totalità degli osservatori, lo stesso non si può dire fuori. Il suo atteggiamento, nonostante la proverbiale disponibilità dimostrata in conferenza stampa, è finito sotto la lente d’ingrandimento e, in particolare, è stato oggetto di una critica severa proveniente dalla Francia. A esprimere un giudizio tutt’altro che lusinghiero è stato il giornalista e commentatore Stephen Brun, che ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento del tennista italiano.

Le dure parole di Stephen Brun

Stephen Brun, ex giocatore e nazionale di basket transalpino, oggi affermato commentatore, giornalista e conduttore di podcast su RMC Sport, ha dedicato un intervento molto deciso a Jannik Sinner in seguito al trionfo di Parigi. Durante il suo podcast “Stephen Brunche”, l’analista ha ammesso di aver sempre provato “molta simpatia” per Sinner e di apprezzarlo, ma ha subito virato su un attacco personale riguardante la sua condotta nella settimana del torneo. Brun ha dichiarato apertamente: “Ora, non so perché, ma io ho sempre avuto molta simpatia per Jannik Sinner, mi piace molto. Però, in questa settimana, mi ha proprio stancato. Non un sorriso, nessuna emozione“. Questa percezione di freddezza e distacco è stata la base della sua critica.

Il giudizio del giornalista francese si è fatto ancora più duro e diretto. Brun ha interpretato la serietà e la compostezza di Sinner come una mancanza di carisma e una certa antipatia. Egli ha accusato il tennista di non aver svolto pienamente il suo “lavoro” nemmeno in conferenza stampa. La sua percezione, del tutto soggettiva, è che Sinner sia apparso cupo e sgradevole durante i giorni di Parigi. “È stato antipatico questa settimana. Non è mai stato il ragazzo più ‘funky’ del circuito, ma questa volta lo è stato ancora meno. Lo trovo antipatico“, ha ribadito Brun, senza usare mezzi termini.

Il paragone sgradito con i rivali

La critica di Brun non si è limitata a Sinner, ma è stata amplificata da un paragone “fastidioso” con i suoi principali rivali nel circuito, in particolare Carlos Alcaraz e Félix Auger-Aliassime, quest’ultimo sconfitto proprio nella finale del Masters. Il giornalista ha contrapposto la presunta freddezza di Sinner alla maggiore umanità percepita negli altri atleti. Di Alcaraz, ha detto che “anche quando gioca male […] ogni tanto ti regala un sorriso, un accenno di umanità”. Riguardo ad Auger-Aliassime, Brun sostiene di sentire che il canadese sia “felice di essere lì”. Il succo del paragone è che, pur potendo i rivali apparire talvolta “insopportabili”, egli li trova comunque “affascinanti”. Sinner, invece, per Brun, “non lo trovo per niente affascinante”. La sensazione diffusa, tuttavia, è che le parole del giornalista francese possano essere figlie di un pregiudizio o di una scarsa comprensione del carattere introverso di Sinner, che a livello globale è invece costantemente apprezzato per la sua professionalità e la sua correttezza.

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