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Sinner torna numero 1, ma solo per 7 giorni: ecco perché e cosa può succedere a Torino

Pubblicato: 03/11/2025 11:35

Jannik Sinner è tornato sul trono del tennis mondiale, conquistando a Parigi-Bercy il suo quinto Master 1000 senza perdere un solo set. Una settimana perfetta, di quelle che lasciano il segno, con la solita combinazione di potenza, lucidità e classe che ormai definisce il suo gioco. A 24 anni, il campione altoatesino continua a crescere e a stupire, dimostrando una maturità straordinaria dentro e fuori dal campo.

Ma la sua nuova leadership mondiale avrà vita breve: durerà soltanto sette giorni. Ecco perché, e cosa potrebbe cambiare con le ATP Finals di Torino.

Una vetta effimera ma significativa

Dal 3 novembre, Sinner torna ufficialmente numero 1 del mondo con 11.500 punti, davanti agli 11.250 di Carlos Alcaraz. Il 10 novembre, però, lo spagnolo riconquisterà la vetta. Non per una sconfitta, ma per un effetto contabile legato al sistema di punteggio ATP: Jannik perderà i 1.500 punti delle Finals 2024, vinte lo scorso anno senza cedere neanche un incontro.

È il prezzo del successo, quando le vittorie passate iniziano a “pesare” nel presente. Un paradosso che racconta quanto Sinner abbia già raggiunto un livello da fuoriclasse assoluto.

Jannik Sinner durante il Masters 1000 di Parigi-Bercy

Alcaraz pronto al controsorpasso, ma i numeri non bastano

Quando il 10 novembre scatterà la nuova classifica, Sinner scenderà a 10.000 punti, mentre Alcaraz, che perderà solo i 200 punti delle sue Finals 2024, tornerà in testa con 10.050. Appena 50 punti di vantaggio, un’inezia in un duello che ormai è diventato un testa a testa leggendario.

Eppure, al di là dei numeri del ranking, il 2025 di Sinner resta leggendario. Dall’Australia a Wimbledon, passando per cinque Masters 1000 e le finali a Parigi e agli US Open, l’azzurro ha costruito una stagione da sogno, la migliore mai realizzata da un tennista italiano.

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner durante un match

Torino, il palcoscenico della verità

La “prova” di Torino

La settimana da numero 1 “temporaneo” non cambia la sostanza: Sinner è oggi uno dei due dominatori del circuito. La sua calma glaciale nei momenti decisivi e la fame con cui affronta ogni torneo lo rendono un simbolo di continuità senza eguali. A Torino arriverà da testa di serie numero 2, ma con la consapevolezza di poter ribaltare ancora la situazione davanti al suo pubblico.

Le ATP Finals saranno l’ultimo capitolo di una stagione monumentale. E se Alcaraz avrà un piccolo vantaggio sulla carta, il campo potrebbe ribaltare ogni pronostico: basterebbe un’altra settimana alla Sinner per cambiare di nuovo tutto.

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