Un lieve ma percepibile movimento del suolo ha generato preoccupazione tra i residenti di diversi comuni calabresi. La terra ha tremato per pochi istanti, ma in modo abbastanza chiaro da essere avvertita in più località, spingendo molti abitanti a riversarsi in strada per precauzione. Sui social sono immediatamente comparsi messaggi e testimonianze di chi ha sentito il boato e la vibrazione delle finestre.
Fortunatamente, non si segnalano conseguenze gravi. Le autorità locali e i tecnici della protezione civile hanno monitorato la situazione, confermando che non si registrano danni a persone o edifici. La scossa ha comunque riportato l’attenzione sull’attività sismica della regione, che negli ultimi anni ha fatto registrare movimenti di lieve entità ma piuttosto frequenti.
Scossa di terremoto ad Acri, paura ma nessun danno
Intorno alle 21:03, una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata a circa tre chilometri a ovest di Acri, in provincia di Cosenza. Il sisma è stato localizzato dalla Sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Roma, che ha individuato l’ipocentro a 10 chilometri di profondità, con coordinate 39.4810 di latitudine e 16.3445 di longitudine.
La breve scossa è stata nitidamente percepita in diversi comuni circostanti, tra cui Luzzi, Bisignano, Santa Sofia d’Epiro e Rose. In molti hanno raccontato di aver sentito un tremolio secco, seguito da un leggero ondeggiamento dei mobili. «Abbiamo sentito vibrare i vetri, ma per fortuna è durato pochissimo», ha spiegato un residente di Acri.
Monitoraggi in corso
Le verifiche condotte subito dopo l’evento sismico hanno escluso la presenza di danni strutturali o feriti. Gli esperti dell’Ingv hanno sottolineato che si tratta di un movimento di bassa intensità, comune nelle aree interne della Calabria, dove si concentra una moderata attività sismica.
La popolazione è tornata rapidamente alla normalità, ma resta la raccomandazione di mantenere la calma e seguire le indicazioni ufficiali in caso di nuovi episodi. Anche un piccolo tremore, ricordano gli esperti, è un segnale importante per continuare a investire nella prevenzione e sicurezza antisismica.


