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“Un boato, poi il silenzio”. Tragedia spaventosa, morto un italiano: travolti così all’improvviso

Pubblicato: 03/11/2025 15:57

Le montagne, custodi silenziose di una bellezza maestosa e implacabile, hanno reclamato un altro tributo. Il rombo sordo, precursore dell’inferno bianco, ha travolto il campo base in un istante, trasformando la quiete in un caos fatale di neve, ghiaccio e detriti. Tra le vittime, la bandiera di un paese lontano si abbassa per un suo figlio, un appassionato di vette e sfide estreme. La sua vita si è spenta in un luogo remoto, unendosi al dramma di altre sei persone, colte di sorpresa dalla violenza della natura. Il sogno di conquista si è infranto, lasciando dietro di sé il silenzio del lutto e il ricordo di un’ascesa interrotta per sempre.

Alpinista italiano muore in Nepal

Un grave incidente si è verificato sulle montagne del Nepal, nella valle del Rolwaling, che ha portato alla morte di un alpinista italiano. La notizia, diffusa dalla Redazione ANSA il 3 novembre 2025 alle ore 15:25, ha messo in luce un’ulteriore tragedia che colpisce la comunità alpinistica italiana nella regione himalayana. L’incidente è avvenuto a causa di una valanga che si è abbattuta sul campo base della vetta dello Yalung Ri, un picco che raggiunge i 5.630 metri di altitudine.

La dinamica del disastro e le vittime

Secondo quanto riportato dal Kathmandu Post, la valanga ha colpito il campo base situato nel distretto di Dolakha, travolgendo diverse persone. Purtroppo, un alpinista di nazionalità italiana ha perso la vita in questo evento. L’incidente ha avuto un bilancio totale di almeno sette vittime, includendo il cittadino italiano e altre sei persone di diverse nazionalità. Oltre alle vittime fatali, la testata nepalese ha anche segnalato la presenza di quattro feriti a seguito della valanga. La notizia sottolinea che questa spedizione è distinta e separata da quella che aveva coinvolto altri due alpinisti italiani, attualmente dispersi sul monte Panbari.

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