
Roma è sotto shock dopo la tragedia ai Fori Imperiali. Una giornata che doveva essere dedicata a lavori di restauro è finita nel peggiore dei modi, con la morte di Octay Stroici, l’operaio di 66 anni rimasto intrappolato per undici ore sotto le macerie della Torre dei Conti. Estratto vivo dai vigili del fuoco dopo un interminabile sforzo collettivo, l’uomo è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I, dove però è deceduto poco dopo il ricovero. Un lungo applauso ha accompagnato la sua barella al momento del salvataggio, un misto di speranza e dolore che ha commosso tutta Roma.
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La corsa contro il tempo
Tutto è iniziato poco prima di mezzogiorno, quando una parte della storica torre medievale, su cui erano in corso lavori finanziati dal Pnrr, è improvvisamente crollata con un boato assordante, alzando una nube di polvere visibile fino ai Fori. Quattro operai sono rimasti coinvolti: tre sono stati messi in salvo, mentre Stroici è rimasto intrappolato in un cumulo di ferro e cemento. «Fate presto, non posso muovermi, non resisto più, salvatemi», avrebbe gridato ai soccorritori, che nel frattempo scavavano senza sosta. L’intera area è stata immediatamente transennata per il rischio di nuovi cedimenti, e i vigili del fuoco – oltre 140 in totale – hanno lavorato con pompe aspiranti, droni e le mani nude per raggiungere l’uomo.
“Un rischio altissimo di crollo”
Il prefetto di Roma ha parlato di un’operazione “delicatissima” e di un rischio “altissimo di nuovi cedimenti”. Durante i soccorsi un secondo crollo ha costretto i vigili a interrompere per alcuni minuti le operazioni. Solo in serata è arrivata la notizia del recupero dell’operaio, accolto dagli applausi di chi era sul posto. Purtroppo le sue condizioni erano gravissime: è arrivato in arresto cardiaco all’ospedale e, nonostante tutti i tentativi dei medici, non ce l’ha fatta.
Roma in lutto
«Seguo con profonda apprensione i soccorsi e sono vicina alla persona che sta lottando per la vita sotto le macerie», aveva detto in giornata la premier Giorgia Meloni, che poi ha espresso cordoglio alla famiglia. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha parlato di “un dolore che ferisce tutta la città”. L’area è stata posta sotto sequestro e la Procura ha aperto un’inchiesta per disastro e lesioni colpose.
Roma piange Octay Stroici, un lavoratore che, fino all’ultimo istante, ha lottato per sopravvivere. Una tragedia che riporta al centro il tema della sicurezza nei cantieri, anche nei luoghi simbolo della storia e dell’arte.

Le prime parole sotto le macerie
Una lotta contro il tempo

Paura a #Roma, dove ci sono stati due crolli alla Torre dei Conti, attualmente in ristrutturazione, ai Fori Imperiali. Il primo crollo si è verificato intorno alle 12: un operaio è rimasto ferito gravemente, mentre altri tre, che erano al lavoro sulle impalcature di sostegno alla… pic.twitter.com/TBWWAAP6TC
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