
L’ex Presidente della Camera Irene Pivetti ha fatto il suo ritorno in televisione con un’intervista a Francesca Fagnani per la seconda puntata del programma Belve, in onda martedì 4 novembre su Rai2. La Pivetti, che negli ultimi anni ha lasciato spazio alla carriera televisiva dopo aver ricoperto il ruolo istituzionale più alto, si è raccontata senza filtri, toccando temi delicati come la sua fede, la vita privata, e le controversie che l’hanno coinvolta.
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Tra le dichiarazioni più sorprendenti, Pivetti ha parlato della sua concezione del sesso, definendolo una cosa meravigliosa, ma sottolineando che, per lei, l’aspetto spirituale è fondamentale: “Mi considero ancora sposata davanti a Dio”, ha detto, aggiungendo che ogni tanto, in momenti di tentazione, si rivolge a Lui con una preghiera. “Gli chiedo: sono nelle tue mani, non farmi venire voglia”, ha continuato, con un sorriso che non ha potuto nascondere la leggera ironia nella sua voce.
Tuttavia, come ha ammesso candidamente, a volte la tentazione è forte, e ha ammesso: “Indotta in tentazione non ci piove”. Un’intervista che non ha risparmiato spunti di riflessione sulla sua vita privata, ma che ha anche messo in luce il suo spirito combattivo.

La televisione: dalla politica al mondo dello spettacolo
Non è un mistero che l’ex deputata della Lega sia passata dalla politica alla televisione, un percorso che ha suscitato diverse polemiche. Durante il colloquio, Fagnani ha fatto riferimento a un episodio controverso che ha segnato il passaggio di Pivetti dalla politica alla televisione: “Non ha fatto talk, si è vestita da Catwoman e ha fatto foto con Costantino Vitagliano“, ha provocato la Fagnani, facendo riferimento a un’immagine pubblica di Pivetti che suscitò non poche critiche all’epoca.
Piccata la risposta della 62enne ex politica: “Quando? In che cosa ho mancato di rispetto?”, ha replicato con fermezza. “Semmai ho dimostrato che bisogna essere obbedienti a ciò che la vita ti offre in quel momento”, ha continuato Pivetti, difendendo la sua scelta di intraprendere la carriera televisiva. La Pivetti ha spiegato che, quando ha deciso di diventare conduttrice televisiva, lo ha fatto con consapevolezza e passione, senza rimpianti per il percorso che l’ha portata a mettersi sotto i riflettori.
“Le circostanze erano diverse”, ha detto, concludendo: “Ho abbracciato volentieri il mestiere della televisione. E chi vorrebbe che l’ex politico facesse solo l’intellettuale, forse ha un po’ disgusto dell’attività popolare”.
La relazione con Lele Mora e il matrimonio con Alberto Brambilla
Nel corso dell’intervista, Pivetti ha anche parlato del suo rapporto con Lele Mora, uno dei più celebri agenti dello spettacolo italiano, con cui ha intrapreso un percorso nel mondo della televisione. “Era un grande professionista”, ha ricordato la Pivetti, ma ha anche ammesso che, col tempo, la carriera di Mora ha subito una “discesa” che ha compromesso la sua credibilità.
A proposito del suo matrimonio con Alberto Brambilla, Pivetti ha negato che fosse stato il secondo marito a spingerla verso la carriera televisiva, come alcuni avevano insinuato. “No, ero molto innamorata e come è giusto che sia in una coppia, condividevamo molte cose”, ha dichiarato. “Era un rapporto intenso e anche molto passionale”, ha aggiunto, ricordando i momenti belli del loro legame, che è poi finito nel 2020, una separazione che Pivetti ha definito “la più grande sofferenza della mia vita”.
La vicenda giudiziaria delle mascherine: “Non doveva partire l’indagine”
Uno dei temi più scottanti trattati durante l’intervista riguarda la vicenda legata alle mascherine importate dalla sua azienda Only Logistic dalla Cina. L’inchiesta, che ha coinvolto la Pivetti, riguarda il sequestro di mascherine di scarsa qualità e con falsa marcatura CE. La giudice che si è occupata del caso aveva dichiarato che l’indagine non sarebbe dovuta partire, e la Pivetti ha rivelato il suo disappunto: “Tutte regolari e certificate, l’indagine non doveva partire. È stato un trauma”, ha sottolineato, difendendo l’operato della sua azienda.
Il caso ha scatenato non poche polemiche, soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria, ma Pivetti ha sempre respinto ogni accusa e ha cercato di spiegare la sua posizione. Una posizione che ha anche riguardato un altro capitolo giudiziario, quello relativo al pagamento di una cifra di 13 milioni di euro da parte della Protezione Civile per le mascherine, anziché i 1,3 milioni previsti. “Ho restituito l’eccedenza”, ha replicato, sebbene la Procura non sia dello stesso avviso, e l’indagine prosegue.
La possibilità di un futuro in carcere: “Non accadrà”
Nel corso dell’intervista, un’altra domanda scomoda ha riguardato la possibilità di finire in carcere, specialmente alla luce del caso di evasione fiscale che ha coinvolto la Pivetti. Ma la ex deputata non si è scomposta, rispondendo con determinazione: “Come qualsiasi circostanza della vita bisogna farci fronte se si presenta. Ma non accadrà”, ha assicurato. Una dichiarazione che ha cercato di rassicurare i suoi interlocutori, ma che lascia spazio a ulteriori sviluppi nelle indagini.
Conclusioni: una figura controversa ma determinata
Irene Pivetti ha dimostrato, anche in questa intervista, di essere una figura dalla personalità complessa e sfaccettata. Dalla politica alla televisione, passando per vicende giudiziarie delicate, l’ex Presidente della Camera ha affrontato senza timore le domande più difficili, cercando sempre di difendere le proprie scelte e la propria integrità. Nonostante le critiche e le polemiche, Pivetti continua a essere una figura di riferimento nel panorama pubblico italiano, capace di suscitare opinioni contrastanti, ma sempre pronta a rispondere con la sua indomabile determinazione.


