
Le immagini sono arrivate in serata: un drappo ucraino che torna a sventolare sul tetto del municipio di Pokrovsk, città-chiave del fronte orientale. Dopo ore di combattimenti ravvicinati nelle strade, negli ingressi degli edifici e persino nei corridoi interni, gli assaltatori del 425° reggimento d’assalto “Skelya” hanno annunciato di aver ripreso il controllo del palazzo del consiglio comunale.
Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa del reggimento, ripreso da diversi media ucraini, i soldati russi che presidiavano l’edificio sarebbero stati costretti a ritirarsi. “Coloro che non sono fuggiti o non si sono arresi sono stati annientati”, è il messaggio diffuso attraverso i canali ufficiali.
Un punto strategico nel cuore del fronte
Il palazzo del consiglio comunale rappresenta un punto di controllo urbano fondamentale a Pokrovsk, situata lungo una delle linee di avanzamento più contese del Donbass. La zona, da settimane, è teatro di scontri corpo a corpo, con cambi di posizione continui e una pressione offensiva russa che non si è mai interrotta.

Gli analisti sottolineano che la riconquista del municipio ha soprattutto valore simbolico, perché dimostra la capacità delle forze ucraine di condurre operazioni di contro-assalto anche in condizioni di forte inferiorità numerica e di fuoco.
Un conflitto urbano sempre più feroce
Le ultime settimane hanno visto Pokrovsk trasformarsi in un mosaico di edifici distrutti, barricate improvvisate e linee di fuoco che cambiano anche più volte nello stesso giorno. Gli scontri avvengono a distanze minime, spesso all’interno di strutture civili, con un livello di ferocia e logoramento che richiama alcune delle battaglie più dure già viste a Bakhmut e Avdiivka.
Il 425° “Skelya”, composto in gran parte da militari addestrati specificamente alla guerra urbanizzata, è una delle unità che le autorità ucraine impiegano nei settori dove è necessario riconquistare terreno edificio per edificio.
Il significato della bandiera
L’immagine della bandiera ucraina issata nuovamente sul municipio è stata diffusa con rapidità sui canali social, accolta come un segnale di resilienza e resistenza. In un contesto di guerra di attrito che ogni giorno si consuma metro dopo metro, anche la riconquista di un singolo edificio può cambiare lo stato d’animo e la percezione della battaglia.
Per Mosca, Pokrovsk resta invece un obiettivo strategico su cui concentrare pressione militare. Non è escluso che le forze russe tentino nuovi assalti nei prossimi giorni.
La lotta, ancora una volta, non è finita.


